Il caso Gerenzanoall’attenzione del ministro

GERENZANO E’ approdato sul tavolo dell’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali), organismo operante al ministero delle Pari opportunità, la controversa vicenda che vede come protagonisti l’amministrazione comunale di Gerenzano ed il suo assessore alla sicurezza Cristiano Borghi il quale – probabilmente senza rendersi conto di quanto andava a scrivere, nero su bianco, sul periodico di informazione comunale – ha messo in atto un atteggiamento che, a quanto pare, avrebbe i crismi della discriminazione. Le Acli provinciali di Varese hanno infatti trasmesso una segnalazione all’Unar

perché verificasse la sussistenza di atti di discriminazione o di esortazione a commetterne salvo accorgersi che la vicenda è già al centro di una istruttoria da parte dell’ufficio in forza di una precedente segnalazione ad opera di altro soggetto, non si sa se privato o istituzionale. Insomma una leggerezza, quella dell’assessore Borghi e del sindaco Silvano Garbelli, anche in qualità di direttore responsabile del giornale, oltre che responsabile della linea politica della sua amministrazione, che rischia di costare parecchio ai suoi protagonisti ma anche – in termini di immagine – all’intero paese di Gerenzano, finito sotto i riflettori della politica e dei media nazionali per una vicenda non certo edificante.
Piero D’Amico

f.tonghini

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