«Varese, una terra bellissima e di cuore. La sicurezza? Miglioriamola insieme»

Gli auguri del prefetto per il Natale e il nuovo anno: «Qui c’è vocazione al lavoro e grande dignità». «Feste di lavoro per le forze dell’ordine e massima vigilanza. Ma i cittadini controllino e denuncino»

– Tanti auguri a Varese e a tutta la sua provincia. Terra bellissima, abitata da chi ha fatto del lavoro la propria vocazione. Da chi conosce e rispetta i valori familiari. Da chi è capace di solidarietà vera, da chi ha un cuore grande. Terra sicura. A tutti i cittadini tanti auguri di buon Natale e felice 2016». È il prefetto di Varese Giorgio Zanzi a rivolgersi a tutti i varesini e i varesotti per degli auguri natalizi speciali. Auguri che raccontano la storia di un territorio “unico” e “inclassificabile”, che sfugge «alle statistiche e sa reagire. Sempre». Zanzi parla a ruota libera: dalla reazione del territorio alla crisi economica, sino alla questione sicurezza e spiega: «Le forze di polizia fanno un lavoro straordinario», e aggiunge: «I controlli di vicinato che stanno nascendo in alcune zone della provincia? Ben vengano se fatti con i dovuti modi e rispettando le normative».

Varese è la mia città. E qui lavoro. Ma io sono il prefetto di tutti. E gli auguri di Natale li voglio fare a tutti i nostri cittadini, a tutte le splendide persone che vivono e lavorano sul nostro territorio.

Sì. Qui vivono cittadini che hanno saputo reagire alla crisi economica. Crisi che ha colpito il nostro territorio, come il resto d’Italia. Ma queste persone hanno cercato in ogni modo di reagire. Di innovare, di continuare a fare impresa. Di investire; non hanno mai smesso di cercare una soluzione. È un fatto che deve riempire d’orgoglio tutte queste persone, perché alla fine, piano piano, da questa crisi si riuscirà a emergere proprio grazie a chi ha agito come loro. E di questo li ringrazio. Moltissimo. I nostri concittadini hanno fatto del lavoro una vocazione. Una vocazione che ha portato tantissime eccellenze sul nostro territorio.

Parliamo di statistiche pubblicate da quotidiani nazionali che partono da dati reali. Vogliamo parlare di furti? Nessuno nega il fenomeno e le forze di polizia stanno operando in modo efficace per prevenirlo questo fenomeno. Parliamo dei dati. Il fenomeno furti è a macchia di leopardo. Non c’è una fotografia omogenea di un territorio che, diversissimo da nord a sud, è complesso da cristallizzare nelle statistiche. Tutto dipende da come i cittadini percepiscono un fatto. Dalla sensibilità che il cittadino ha nei confronti di uno specifico evento. Varese e il suo territorio sono un luogo sicuro. È evidente che, soprattutto sul fronte dei furti, c’è una grande sensibilità. Non è allarme, ma è giusto che si raccolga l’esigenza della cittadinanza e che si faccia, come si sta facendo, tutto il possibile per dare sicurezza alla cittadinanza.

Io credo che se la sorveglianza di vicinato viene realizzata nel rispetto delle regole possa essere un ottimo spunto. Uno spunto che può avvicinare il nostro territorio alla Svizzera, con cui confiniamo, dove è prassi diffusa. Si tratta di senso civico che può rivelarsi estremamente utile nella prevenzione di taluno fenomeni criminali.

Questi “comitati” cittadini partono da presupposti giusti. I cittadini non devono scendere in strada e pattugliare le vie. Non devono in alcun modo sostituirsi alle forze di polizia. Detto questo considero i gruppi di cittadini che vigilano segnalando ogni fatto sospetto alle forze di polizia preposte ad intervenire un fatto estremamente positivo. È ciò che le forze di polizia chiedono da sempre. In questo modo carabinieri, polizia di Stato, guardia di finanza e polizia locale hanno la possibilità di intervenire tempestivamente. Realizzato con questi parametri il fenomeno dei comitati di vigilanza di vicinato sono estremamente apprezzabili.

La Svizzera ha i suoi problemi. Non esiste purtroppo un paradiso della sicurezza. Ma questo attaccamento al territorio, questa solidarietà dei cittadini contro chi delinque sono estremamente apprezzabili. Spesso, per ragioni di vicinanza territoriale, dalla nostra provincia si guarda alla Svizzera come a un esempio. Io credo che i varesini abbiano un senso civico e un rispetto delle regole identico a quello dimostrato oltre confine.

Che sono sinceri: buon Natale e felice 2016 a questo splendido territorio. Ricco di ingegno, capace di creare opportunità. Capace di guardare sempre avanti. Capace di grande solidarietà. Che merita un grande 2016 e anche di più.