Mv Agusta protagonista in questo fine settimana al Motor Bike Expo di Verona, dove l’azienda varesina è presente con due moto speciali, una coppia di one-off nate dalla collaborazione tra la casa della Schiranna e due partner d’eccezione. Il Motor Bike Expo che è iniziato venerdì e si concluderà oggi, è il fiore all’occhiello della scena custom internazionale e punto di riferimento per il mercato dell’abbigliamento, delle parti speciali e dei componenti aftermarket. Mv Agusta è
presente con due moto, entrambe derivate dalla Brutale, modello icona dell’azienda varesina; la prima di queste special è la Brutale 800 RR “Ballistic Trident” ed è stata presentata lo scorso dicembre all’Hot Rod Custom Show di Yokohama ed è già un successo internazionale. Il progetto Ballistic Trident, commissionato da Mv Agusta Taiwan a Winston Yeh, fondatore della Rough Crafts, officina con sede a Taipei, rende omaggio alle prime supersportive della Mot Gp del secolo scorso, caratterizzate da ingombranti carenature a campana, uno stilema che il designer di Taiwan ha voluto reinterpretare sulla base di una Brutale 800 RR. La seconda moto special presente alla fiera veronese è la Mv Agusta Dragster Blackout, nata dalla collaborazione tra la casa della Schiranna e Valter Moto Components, azienda produttrice di accessori di alta gamma, specializzata in componentistica racing e partner ufficiale del team Mv Agusta Reparto Corse, con il contributo di Tecnoart Sersan, già partner dell’azienda varesina su diverse special. La base della Mv Agusta Blackout è una Brutale Dragster, che Valter Esposito, fondatore dell’omonima azienda e ideatore di concept, ha voluto trasfigurare in una “techno cafè racer”, che strizza l’occhio al mondo della componentistica e a quello dell’auto tuning. Il riferimento alla classic di una volta, sapientemente armonizzato dai nuovi semimanubri, viene esaltato da un gioco di luci full led sull’anteriore, attivabile grazie a interruttori laterali disposti in modo tale da costituire essi stessi un nuovo elemento di design. La Blackout monta parti speciali firmate da Valter Moto come le pedane, le leve, le vaschette dell’olio, il tappo del serbatoio, il porta targa e le frecce, alle quali sono state aggiunte delle “chicche” come il faro circolare full led da sette pollici, una nuova mascherina in alluminio, integrata con il dashboard ribassato e incastonato sulla piastra delle forcelle e uno schermo Hd da 4.3 pollici a colori per la visione posteriore; il logo Mv Agusta è stato fresato a mano sui carter. Soddisfatto dell’appeal che la sua azienda genera anche oltre l’ambito strettamente motociclistico, il patron di Mv Agusta Giovanni Castiglioni. «Mv Agusta – afferma l’amministratore delegato della casa varesina – è riconosciuta in tutto il mondo come un’azienda produttrice di opere d’arte su due ruote. Mi fa molto piacere vedere che il marchio abbia tanto appeal, da divenire oggetto del desiderio di grandissime personalità del mondo customer, come abbiamo visto nel 2016 con Walt Siegl, Zagato, Deus ex Machina, Officine Gb Design e tanti altri». All’imprenditore varesino è piaciuta in particolare la Dragster Blackout; «trovo bellissima la Dragster ideata dal mio amico Valter – conclude Castiglioni – è una di quelle moto che mi fanno venire molte idee».