«Sono senza benzina» e spilla 5 euro. La bionda appiedata torna a colpire

Un nostro lettore vittima della donna senza carburante: «L’ho smascherata quando ormai era troppo tardi»

– Chissà se è ancora lei oppure se è una “sosia” che, fiutato l’affare, ha deciso di imitarne le gesta. Sta di fatto che nelle scorse notti a Busto e nei dintorni è ricomparsa la bionda truffatrice che spilla soldi ai buoni cuori di passaggio millantando di essere rimasta senza benzina.

Nelle scorse settimane vi avevamo già raccontato, sull’onda delle segnalazioni che fioccavano attraverso i social network, dell’ultima trovata per truffare la gente. Ebbene, un nostro lettore ora ci segnala l’ennesimo caso. L’uomo, un trentenne residente a Busto Arsizio, sta rientrando a casa dopo una serata passata con gli amici. Fermo al rosso di un semaforo in zona stazione (dove in effetti era già entrata in azione la famigerata “bionda”), si sente bussare al finestrino. «Scusami se ti disturbo,

ma sono nel dramma»: la donna inizia a raccontare una storia dettagliatissima, sostenendo di dover tornare a casa a Rho, dove la aspetta un bimbo piccolo, ma di essere rimasta senza benzina, con il bancomat fuori uso e un marito all’estero per lavoro e quindi irrintracciabile. Lì per lì il gentil bustocco non fa molto caso nè all’assenza dell’auto in panne nè di una tanica o qualsivoglia recipiente per provvedere al rifornimento: poco lontano scorge effettivamente un distributore di benzina per cui, mosso dall’accorata richiesta di aiuto della donna, le allunga una banconota da cinque euro. Lei tenta il rilancio, ma alla fine si convince e se ne va.

Scatta il verde, il trentenne riparte e poco dopo riceve la telefonata di uno degli amici lasciati poco prima. Tra le chiacchiere gli racconta quanto appena successo. E lì scopre l’arcano: l’amico, infatti, lo mette al corrente degli episodi verificatisi nei giorni precedenti. A quel punto nel bustocco scatta un moto d’orgoglio, al punto che gira la macchina e torna sul “luogo del delitto”. E qui, la prima sorpresa: la donna c’è ancora, si aggira nei pressi di un distributore di benzina ma tutto sta facendo tranne che rifornirsi di carburante. A quel punto il ragazzo ferma l’auto, scende e cerca un chiarimento con la bionda. Lei si difende sostenendo che l’automatico non funziona, ma alle richieste su dove sia la sua macchina e su come intenda travasare la benzina dato che con sè non ha nemmeno una bottiglietta vuota, lei tergiversa. «Cosa potevo fare a quel punto? – si chiede sconsolato il bustocco – Chiamare le forze dell’ordine? E come potevo dimostrare che mi aveva fregato? Dopotutto le avevo consegnato i soldi spontaneamente». Fine della storia. Con cinque euro in meno e un po’ di bile in più. E l’amara certezza che la bionda continua ad aggirarsi nelle notti bustocche alla ricerca di anime buone.