LUINO «Serve una svolta. Rapida e decisa. Qui c’è gente che rischia di perdere tutto. Siamo passati da un incasso medio di oltre mille euro a qualcosa come venti, trena euro». Allargano le braccia sconsolati gli ambulanti del mercato di Luino trasferiti alla «Quanta locale», il piazzale ferroviario nei pressi della dogana svizzera. Area questa che ha creato i maggiori malumori. Lì, infatti sono stati dirottati circa una trentina di banchi che prima erano posizionati nell’area Svit a lago, ora al centro dei lavori di riqualificazione.
Gli altri trenta, invece, hanno trovato posto nell’ex capolinea delle autolinee in via XXV Aprile. Ma anche da lì arrivano lamentele. Non tanto per l’isolamento, ma per il fondo stradale irregolare. «E comunque la nuova collocazione – raccontano in coro gli ambulanti trasferiti – non ha portato in genere alcun beneficio. Tutti abbiamo perso soldi e clienti». Per questo si augurano che ci sia una svolta. Che parta proprio dalla cartellonistica che il sindaco, Andrea Pellicini,
ha garantito per il prossimo mercoledì. «Il prossimo mercato sarà segnalato con i cartelloni, specialmente per quanto riguarda la Quinta locale. Ma non solo. Mercoledì sarò proprio lì. Per incontrare gli ambulanti ricollocati, manifestare la mia vicinanza e ascoltare le loro eventuali richieste. Dal 24 aprile, poi, ci saranno in campo anche i 40 ragazzi dell’Isis di Luino che lavoreranno come veri e proprie guide del mercato».
Al servizio dei turisti ma anche degli ambulanti. Che però aspettano di vedere i conti. «Di questo passo si chiude – concludono – o si inverte la rotta o siamo senza possibilità. Noi dobbiamo vivere. E se anche il prossimo mercoledì andrà così male sarà sempre più difficile». A. Pag.
b.melazzini
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