Englaro; Berlusconi: lettera Colle implicava eutanasia


Cagliari, 7 feb. (Apcom)
– La premessa è che “si è enfatizzato”
uno scontro istituzionale e costituzionale tra il Governo e il
Quirinale. Ma l’affondo lascia il segno: per Silvio Berlusconi,
infatti, la lettera di Giorgio Napolitano “a nostro avviso
trascurava la verità su questo caso che è quella di una vita
umana a rischio e che conteneva anche una implicazione grave di
una eutanasia introdotto nel nostro ordinamento senza una
disposizione di legge”. Conversando a margine della sua visita a
Cagliari, il premier torna dunque così a parlare del caso di
Eluana Englaro e lo fa anche per ribadire che “purtroppo” l’avvio
del protocollo che sospende l’alimentazione e l’idratazione della
donna dimostra “che c’erano i requisiti di necessità e urgenza
evidenti, assoluti e incontrovertibili” per intervenire con un
decreto.

Parlando della lettera giunta nel corso del primo Consiglio dei
ministri di ieri, Berlusconi, innanzitutto, ne smentisce il
carattere di segretezza: “Non era affatto segreta. Era stata
annunciata a tutti i ministri ed è stata letta pubblicamente in
Consiglio”. Una lettera, ha spiegato, “che era piena di contenuti
con riferimenti a prassi e leggi” non ritenuti però sufficienti
dal Governo. “Abbiamo ritenuto quindi – ha spiegato Berlusconi –
che rientrasse nella responsabilità del Consiglio dei ministri
questo provvedimento. Che poi si voglia fare della
contrapposizione o vedere in questo gesto una nostra volontà
politica, garantisco che non è così: noi abbiamo fatto un
intervento – ha concluso – soprattutto sulla base della nostra
coscienza”.

Pda/Sar

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