BUSTO ARSIZIO Al Baff le associazioni di volontariato al centro della scena. Il primo “ciak” sotto il tendone dello Spaziofestival di piazza San Giovanni è per l’Aubam, l’associazione umanitaria bustocca che accoglie i bambini di Chernobyl permettendo loro di trascorrere un periodo di risanamento al di fuori del loro ambiente, ancora caratterizzato dagli effetti negativi della catastrofe nucleare del 1986. «Aiutateci ad aiutare e a dare un sorriso a questi bambini» spiega il presidente di Aubam Antonio Tosi, che illustra agli ospiti dello Spaziofestival le finalità e l’impegno dell’associazione, che negli anni ha già ospitato in Italia oltre 5mila bambini provenienti dalla zona di Chernobyl. «Speriamo di trovare sempre più famiglie disposte a vivere quest’avventura che richiede solo disponibilità e rinfranca lo spirito e il cuore».
L’apertura dello Spaziofestival alle associazioni del territorio è una delle novità dell’edizione numero 11 del BA Film Festival, che intende «creare legami sempre più stretti e saldi con la realtà territoriale, sviluppando sinergie – spiega il presidente del Baff Alberto Armiraglio – positive sia per la rassegna, che vuole aprirsi maggiormente alla città, sia per le associazioni che possono trovare qui una vetrina per farsi conoscere in città».
Dopo la “prima” di Aubam, venerdì tocca alla Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, che incontrerà il festival con il suo presidente provinciale, il bustocco Franco Mazzucchelli.
A. Ali.
b.melazzini
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