È stato un casellante della stazione di Affi il primo a soccorrere il bimbo bergamasco «dimenticato» dai genitori all’autogrill. Il piccolo era stato lasciato sul camper perché dormiva: mamma e papà (con sorellina) erano andati a prendere un caffè.
Lui però, durante la loro assenza di pochi mimuti, era sceso. Quando ha visto il camper ripartire ha urlato, cercando in tutti i modi di farli fermare, ma non c’è stato nulla da fare. Poi si è
messo all’inseguimento, cercando di fermare qualcuno per farsi aiutare.
Un casellante ha assistito a quella scena straziante ed è subito intervenuto: il bambino correva in lacrime tra le corsie, cercando di fermare le auto che entravano al casello. Lo ha avvicinato con dolcezza e lo ha portato al sicuro negli uffici della società autostrade.
Si è fatto spiegare cos’era successo e, quando il bimbo gli ha detto tra i singhiozzi che la sua famiglia era partita senza di lui, ha subito avvertito la sala radio dell’autostrada del Brennero. Sono arrivati i poliziotti, è partita la «caccia» al camper. Per fortuna tutto è finito bene.
s.bartolini
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