– Blitz da professionisti alla “Baitina” del Parco Altomilanese: i ladri ripuliscono l’immobile di tutto il rame. Via pluviali e scossaline, per un danno da almeno diecimila euro: forse messe fuori uso le telecamere di videosorveglianza. «È l’ennesimo episodio dell’ondata di furti che sta colpendo tutta la zona» denuncia il presidente del Parco .
Il problema della sicurezza e dei furti nella zona di Busto Arsizio e Valle Olona segna un nuovo episodio preoccupante. Nella notte tra venerdì e sabato i ladri hanno ripulito la “Baitina”, in mezzo ai boschi del Parco Altomilanese, di tutto il rame presente, nei pluviali, nelle grondaie e nelle scossaline.
L’amara scoperta è stata fatta dagli attuali gestori del locale, con ingresso in via Azimonti a Castellanza, che si trova a cavallo tra Busto Arsizio e Castellanza, e che è utilizzato come bar e punto di ristoro per i fruitori del Parco. Qui infatti si trovano l’area giochi per i bambini e la zona barbecue. «Erano sicuramente dei professionisti esperti – fa sapere , gestore del locale, che ha subito presentato denuncia ai Carabinieri –
hanno spostato le tegole in modo da non farle cadere e hanno asportato quasi chirurgicamente tutto il rame che hanno trovato sull’edificio. Dispiace molto perché il danno è ingente, molto più del guadagno che questi ladri potranno ricavare dal “colpo”, ma soprattutto perché il costo del ripristino sarà tutto a carico degli enti pubblici».
Le prime stime fatte al volo dai tecnici che sono stati sul posto parlano di un danno compreso tra i dieci e i quindicimila euro. Allo stato attuale la funzionalità dell’edificio non è compromessa. Un aspetto su cui gli inquirenti stanno indagando è il “blackout” dell’impianto di videosorveglianza, che non ha registrato nulla nella notte del colpo. Si ipotizza che i delinquenti potrebbero aver messo fuori uso le telecamere, forse togliendo la corrente elettrica.
Resta lo sconforto per la ferita inferta al simbolo del Parco, polmone verde a cavallo delle città di Busto Arsizio, Castellanza e Legnano. Nei mesi invernali la “Baitina” è chiusa, e questo probabilmente ha facilitato il “lavoro” dei ladri. «Eppure la zona è sempre frequentata anche se quando il locale è chiuso – fa sapere Flavio Castiglioni – c’è sempre un gruppo di pensionati che tiene d’occhio la zona».
Il presidente del Parco Altomilanese, il castellanzese , allarga le braccia: «Altro non è che un episodio che va a sommarsi all’ondata di furti che stiamo subendo in tutta la Valle da tempo. Un esempio di questo fenomeno è il furto di oggetti in rame all’interno del cimitero di Castellanza».