Reggio Calabria, 27 ago. (TMNews) – I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno messo fine ieri alla latitanza di Francesco Perre, 41 anni, di Platì. L’uomo, affiliato alla cosca Barbaro di Platì (Reggio Calabria) e latitante dal 1999, era stato condannato nel 2001 a 28 anni di carcere per il sequestro dell’imprenditrice milanese Alessandra Sgarella.
Sgarella fu sequestrata mentre parcheggiava la sua autovettura nel garage di casa, nei pressi di San Siro a Milano e rilasciata nove mesi dopo in Aspromonte. Nel 2001 la Corte d’assise di Locri ha condannato cinque persone tra cui Francesco Perre a 28 anni di carcere in quanto riconosciuto vivandiere della banda.
Perre che si nascondeva in un casolare di Palizzi Superiore, in provincia di Reggio Calabria, è stato scovato dai ‘segugi’ del Reparto operativo dei carabinieri del capoluogo calabrese, diretto da Carlo Pieroni.
A quanto apprende TMNews l’uomo non era da solo e con molta probabilità ci potrebbero essere ulteriori sviluppi nelle prossime ore. Intanto per stamattina è stata convocata una conferenza stampa presso il Comando provinciale di Reggio Calabria a cui parteciperà il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia della città dello Stretto, Nicola Gratteri.
Fmc/Ral
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