MALNATE Dopo i furti e la sparatoria in piazza Cavour, Malnate torna a pensare alle telecamere leggi-targhe per incrementare la sicurezza.
Intanto i carabinieri della stazione di Malnate, coordinati dalla Compagnia di Varese, già nelle ultime ore hanno intensificato i controlli tra Malnate e Vedano mettendo in piedi una serie di servizi specifici di prevenzione per evitare che la città possa essere di nuovo terreno fertile per episodi di grave criminalità. Resta il fatto che in città si continua a parlare dei cinque colpi di pistola che sabato notte hanno mandato all’ospedale un giovane di 25 anni. La preoccupazione tra i cittadini non è ancora passata.
Nelle ultime ore la richiesta della gente comune è di potenziare la rete di sicurezza sfruttando la tecnologia. La richiesta più diffusa è quella di installare sofisticati impianti di videosorveglianza in grado di leggere le targhe delle macchine in transito. Un impianto che, con il senno del poi, sarebbe stato molto prezioso e di sostegno alle indagini che i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Varese stanno conducendo da sabato mattina. Un sistema sul quale,
patto di stabilità permettendo, vorrebbe puntare anche il Comune di Malnate. «Ci avevamo già pensato un anno fa – sottolinea l’assessore alla Sicurezza Francesco Saverio Prestigiacomo – ma per il momento non è stato possibile intervenire per la questione del rispetto del patto. Purtroppo – insiste l’esponente della giunta di centrosinistra – non ci sono le risorse disponibili per un investimento di questo genere. Inizialmente avevamo pensato di installare le leggi-targhe in cinque punti diversi di Malnate. Si parla però di un costo esorbitante». I preventivi parlano di cifre vicine agli 80-90.000 euro.
Forse per iniziare basterebbe installarne un paio sulla Briantea, una all’imbocco verso Como, l’altra nella direzione opposta in entrata da Varese. «Il costo sarebbe inferiore – risponde – ma comunque non sarebbe fattibile in questo momento. Sempre di investimenti si tratta e per il patto di stabilità la possibilità di investire è sempre molto stringente». Costeranno di più ma dovrebbero garantire risultati più certi: «Nel momento in cui ci saranno le risorse – conclude l’assessore Prestigiacomo – le telecamere leggi targhe alle quali avevamo già pensato saranno una delle priorità». Di fianco all’attività di controllo, potenziata, prosegue di pari passo quella di indagine sulla sparatoria. I carabinieri starebbero serrando il cerchio.
b.melazzini
© riproduzione riservata