Ragazzo in fuga dai domiciliari Per farsi una birrettina al bar

CUVEGLIO Evade dai domiciliari e va a bere qualcosa: beccato dai carabinieri della compagnia di Luino durante un servizio di controllo negli esercizi pubblici della zona.
L’arrestato ha 29 anni ed è di Cuveglio. Nel luglio 2012 si era “particolarmente distinto” agli occhi della legge rimediando un arresto per violenza, privata, danneggiamento e minaccia.
In sintesi l’uomo era piombato in un ristorante di Rancio Valcuvia cercando di aggredirne il titolare reo agli occhi dell’aggressore

di aver ingiustamente licenziato la compagna. Quando i carabinieri erano arrivati sul posto avevano trovato il ventinovenne che tentava di sfondare la porta della cucina dove il malcapitato si era barricato per sfuggirgli facendo scattare le manette.
Nel novembre 2012 l’uomo aveva ottenuto gli arresti domiciliari uscendo dal carcere. Due giorni fa aveva ottenuto il permesso di uscire di casa senza sorveglianza per raggiungere il tribunale dove sarebbe stata celebrata un’udienza del processo a suo carico. L’uomo, però, si era preso un “permessino” extra non tornando a casa dopo l’udienza ma fermandosi a bere qualcosa. E così, tra una birretta e un cocktail, si era intrattenuto a lungo in un locale.
E lì lo avevano terovato i carabinieri che hanno segnalato la trasgressione al tribunale. L’uomo è stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare ed è tornato ai Miogni all’istante.

s.bartolini

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