– I graffiti tengono in scacco Varese. L’altra notte uno dei sei treni Coradia Meridian nuovi di zecca è stato ferocemente vandalizzato dai writers mentre si trovava proprio nella stazione di Varese.
Parallelamente , fondatore dei Salvacittà, sta continuando a piantonare Palazzo Estense con la speranza di ottenere nel più breve tempo possibile i duemila euro che gli spettano per il censimento dei graffiti di Bstrdr.
L’atto vandalico ai danni del treno – entrato in servizio solo lo scorso 23 febbraio – è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì. Il convoglio, che si trovava nella stazione di Varese per effettuare la corsa delle 7.36 con destinazione Milano Porta Garibaldi, è stato gravemente danneggiato su due vetture centrali e su mezza vettura di testa con scritte e graffiti che occupano un’area complessiva di circa 40 metri quadrati. Cancellare le scritte costerà
mille euro, più la spesa della pellicola di protezione che avvolge la carrozza e che dovrà essere sostituita. Ieri, per evitare disagi ai pendolari, il treno ha effettuato regolare servizio per tutta la giornata, per poi rientrare nel deposito di Fiorenza in serata.
Un episodio che ha fatto infuriare anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità , che ha così commentato: «Forse non è bastato il video del treno gravemente danneggiato sulla linea Milano-Laveno a scongiurare e prevenire altri atti vandalici. Mi stupisce che questi teppisti non capiscano che gli unici ad essere penalizzati sono sempre e solo i pendolari».
Sui treni di Trenord vengono registrati almeno due atti vandalici significativi al giorno. La spesa annua per sistemare tocca gli 8 milioni di euro. «Mi auguro – conclude Sorte – che, anche in questo caso, possano essere identificati i responsabili e che rifondano il danno».
Nel 2014 dai convogli di Trenord sono stati rimossi 120 mila metri quadrati di graffiti. Se non così tanti, comunque parecchi ne ha cancellati anche Salvatore Russo tirando a lucido i muri e le colonne della città di Varese. Il comune, però, non può affidare direttamente ai Salvacittà grossi incarichi di pulizia. Per questo motivo quattro lavoratori verranno assorbiti part-time per sei mesi dalla cooperativa La Corte, a cui il comune ha assegnato un lavoro da 25 mila euro.
«Lavorerò con quella cooperativa, ma addosso porterò sempre e comunque la divisa dei Salvacittà – annuncia Salvatore, che anche ieri ha presidiato il comune per quattro ore – Non ho intenzione di nascondere il nostro nome perché la gente ci è affezionata e ci riconosce».