– Monete preziose e droga: nei guai coppia di “fidanzatini”. In casa gli hanno trovato droga e monili preziosi rubati durante un furto nel luinese. L’avvio delle indagini parte dalla stazione carabinieri di Lavena Ponte Tresa. I due sono sospettati di essere ladri e spacciatori. O ricettatori nella migliore delle ipotesi. Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Carnago, a seguito di attività d’indagine svolta in collaborazione con i colleghi della stazione di Ponte Tresa,
hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso le abitazioni di un 44enne e una 49enne, fidanzati tra loro, e deferito i due per furto, ricettazione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’attività investigativa, scaturita a seguito della denuncia di un furto subito da un cittadino di Ponte Tresa presso la propria abitazione, ha portato in pochissimo tempo a raccogliere indizi inequivocabili e concordanti tali da far emergere profili di responsabilità nei confronti di uno dei due fidanzati. Per tale motivo, ottenuto un decreto di perquisizione dalla procura della Repubblica di Varese, i carabinieri della stazione di Carnago, la scorsa mattinata, hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dei due. Fatto ingresso alle prime ore dell’alba, gli investigatori hanno rinvenuto, celate in alcuni cassetti, trentaquattro monete in oro e sette in argento, oltre a vari monili. Il tutto era perfettamente coincidente con quanto indicato nel dettaglio dalla vittima del furto ed ammontava nel complesso ad un valore pari a euro 70.000,00. A sorpresa, nell’ambito delle accurate ricerche espletate tra le stanze dell’abitazione ed estese anche alla seconda dimora della donna, di cui la stessa manteneva la disponibilità, sono stati rinvenuti anche due panetti di hashish per un totale di 200 grammi. La refurtiva è stata interamente recuperata per la successiva restituzione all’avente diritto, mentre la sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro per il successivo invio al laboratorio analisi, al fine di verificarne il principio attivo e ricavare elementi utili a identificarne la provenienza. La coppia di cittadini italiani, lui già noto alle forze dell’ordine, è stata denunciata all’autorità giudiziaria di Varese per i reati di furto, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.