Assolto, era accusato di aver simulato una rapina

Era accusato di aver simulato una rapina: assolto, il giudice sposa la tesi del tumore al cervello che gli avrebbe fatto perdere la testa.

Si è inventato di aver subito una rapina in ufficio: un ex dipendente Tigros è finito a processo per simulazione di reato. Oggi l’assoluzione. Il fatto risale all’ottobre 2008, l’uomo fu trovato dai colleghi in ufficio in stato di incoscienza, stretto intorno al collo aveva un collant di nylon, in bocca di una massa di cotone, il suo cellulare smontato e privato della Sim era sulla scrivania. Nell’ufficio non mancava nulla. L’uomo, ripresosi, aveva raccontato ai soccorritori di essere stato aggredito alle spalle da due persone che lo avrebbero immobilizzato bloccando in quella situazione. Le indagini portarono ad un’altra ipotesi: quella rapina era una farsa e l’ex dipendente oggi si è trovato a risponderne davanti al giudice.

Perché? L’uomo non guadagnò nulla dalla messa in scena se non una denuncia. Dall’ufficio non sparì un euro e l’ex dipendente non era certamente a caccia di un eventuale risarcimento.  Stando ai fatti all’epoca l’imputato era affetto da una forma di tumore al cervello che ne avrebbe completamente distorto carattere e personalità. In aula i colleghi hanno confermato: è stato un dipendente esemplare per 20 anni. Poi, all’improvviso, in pochi mesi ha acceso decine di finanziamenti,

cambiato quattro o cinque auto, chiesto anticipi millantando una grave malattia del padre. «Un’altra persona», hanno confermato i colleghi. Tanto che sottoposto a cure adeguate l’ex dipendente è tornato quello di un tempo trovandosi a fronteggiare però problemi economici e giudiziari. Di quell’episodio non ricorda nulla, e non è stato in grado di spiegare perché abbia agito così. Lo stesso datore di lavoro non ha agito contro il dipendente licenziatosi di sua spontanea volontà in quanto a disagio con i colleghi dopo aver compreso l’accaduto. Il giudice gli ha creduto: nonostante una perizia accertasse la sua capacità di intendere e di volore è stato assolto.  

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