L’obbiettivo dichiarato di ogni terrorista è sconvolgere il normale andamento della vita altrui, cambiando il corso degli eventi all’interno della comunità che colpisce. Nessuna sorpresa, dunque, che nell’Europa ferita dagli attentati occorsi ieri a Bruxelles anche il calendario sportivo sia stato stravolto.
Le notizie riguardanti la pallacanestro di casa nostra sono due: la partita tra la Openjobmetis Varese e i belgi del Port of Antwerp Giants – in programma questa sera alle 20.30 e valida per gara 1 dei quarti di finale di Fiba Europe Cup – è stata rinviata a domani, allo stesso orario.
Lo spostamento potrebbe poi provocare anche lo slittamento di un altro match, questa volta interno alla serie A italiana: nel tardo pomeriggio di ieri la Pallacanestro Varese ha chiesto il rinvio dell’impegno di campionato contro Avellino, previsto per sabato sera alle 20.30.
Andiamo con ordine. Tra le migliaia di persone presenti ieri mattina nello scalo di Zaventem c’erano anche giocatori, dirigenti e accompagnatori di Anversa, pronti a raggiungere Varese via Malpensa.
Lo scoppio dei due ordigni li ha sorpresi, senza fortunatamente provocare alcun ferito fra le loro fila: questione di attimi, probabilmente, visto che anche la compagine cestistica era nell’area partenze dell’aeroporto. Atleti e staff – come tanti altri – si sono riversati sulla pista dello scalo e lì
hanno atteso la normalizzazione della situazione.
Che in realtà non è mai arrivata: l’aeroporto è stato subito chiuso, i voli cancellati e così anche gli spostamenti ferroviari, senza contare il blocco che il governo belga ha imposto alla frontiera tra Belgio e Francia.
I Giants hanno cercato fin da subito una soluzione alternativa per arrivare in Italia, tenendosi in stretto contatto con il responsabile dell’organizzazione biancorossa Mario Oioli, senza trovarla nell’immediato.
Era ormai ora di pranzo quando a piazza Monte Grappa è quindi arrivata la richiesta di posticipare di un giorno gara 1: «Ci hanno chiesto aiuto e noi glielo abbiamo dato – ha detto il presidente Stefano Coppa – senza nemmeno bisogno di pensarci».
L’ok della Pallacanestro Varese è stato poco dopo ratificato dalla Fiba, che ha definitivamente acconsentito allo slittamento della partita.
La comitiva, a quel punto, si è messa in marcia in pullman, raggiungendo la Città Giardino nella nottata appena trascorsa dopo 9 ore di un interminabile e scomodo viaggio.
Giocare domani alle 20.30, però, per Varese significa scendere in campo esattamente 48 ore prima dell’impegno di campionato ad Avellino, anticipato a sabato in virtù delle feste pasquali.
Un disastro sia per questioni logistiche che fisiche: «A nostra volta abbiamo quindi chiesto, sia alla Lega che alla Fip, di rinviare il match – spiega Coppa – La prassi vuole che nelle 48 ore successive a una partita non si possa giocarne un’altra. Penso che la nostra domanda sia ragionevole».