Serafini bum bum, adesso la Pro ci crede

Una doppietta del capitano regala ai tigrotti il successo sul campo della Giana (1-2): è la svolta? Ora i biancoblù hanno abbandonato l’ultimo posto della classifica, le facce erano quelle giuste


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pt. 20’ Serafini(rig.). St. 14’ Crotti(rig.), 29’ Serafini.

Paleari; Perico, Montesano(33’ st. Spiranelli), Polenghi, Augello; Pinto, Marotta, Biraghi; Perna(24’ st. Gasbarroni), Recino, Crotti(24’ st. Sinigaglia). A disposizione: Ghislanzoni, Solerio, Di Lauri, Rossini. All. Albè


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Melillo; Guglielmotti, Lamorte(42’ st. Zaro), Pisani, Taino; Arati, Calzi, Giorno; Candido(32’ st. Bovi), Serafini, Baclet(22’ st. Casolla). A disp: Perilli,Panizzi, Brunori, Terrani. All. Montanari


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Rossi di Rovigo


Spettatori 500 circa. Incasso non comunicato. Calci d’angolo 6-2. Ammoniti Polenghi, Guglielmotti, Recino, Baclet, Montesano, Pinto. Espulsi al 35’ Recino per somma di ammonizioni e Guglielmotti al 13’ della ripresa per somma di ammonizioni. Recupero pt. 2’ st. 5’

Che abbia finalmente trovato la perla che cercava? È molto probabile che la Pro Patria possa aver svoltato. Arriva una vittoria che riporta i tigrotti al penultimo posto della classifica a soli due punti dal terzultimo. Ma è la prestazione che ha convinto.

Il gioco espresso da una squadra molto quadrata che ha cercato da subito trame, ben disposta in campo. Una squadra che non ha rischiato ed ha saputo proporsi. In particolare è piaciuto lo spirito di una squadra, l’animus pugnandi di un gruppo che probabilmente si è tolto paure o timori.
I novanta con la Giana hanno detto questo ed ora si attendono conferme a partire dalla partita di domenica prossima in casa col Lumezzane.

Un primo tempo piacevole con due squadre che vogliono vincere e soprattutto una Pro Patria che sembra più “sveglia” rispetto alle ultime prestazioni con Como e Pordenone. Sembra quasi libera mentalmente con la testa esclusivamente alla partita e non il macigno dell’ultimo posto. Le azioni vanno da una parte all’altra del campo senza però arrivare verso i portieri.
Al 20’ la Pro sfrutta a dovere la fascia destra con Candido il cui cross incoccia il braccio di Augello. Per Rossi è calcio di rigore che batte Serafini e spiazza Paleari. E sui piedi del capitano vi è anche la palla del raddoppio. Ancora dagli undici metri. Il fallo di mano è di Perna sugli sviluppi di un calcio di punizione. Stavolta, però Serafini non appare lucido mettendo tra le mani dell’estremo difensore biancoceleste il pallone che avrebbe potuto(forse) mettere in ghiaccio la partita.

La prima parte riserva ancora emozioni. Al 34’ Recino tocca il pallone con le mani e si becca la seconda ammonizione che porta al rosso, lasciando la propria squadra in dieci uomini per il resto della partita.
La ripresa comincia con Montesano che al 2’ sfiora la traversa su punizione ed al 5’ Giorno spreca un’occasionissima in contropiede mandando alto un calcio di rigore in movimento su perfetto assist di Serafini.
Ma è ancora la Giana che si fa pericolosa al 9’ con un destro di Perna dal limite che Melillo respinge a pugni uniti. Ma i milanesi passano al 14’ su calcio di rigore assegnato per fallo di Guglielmotti su Perna. Batte Crossi e realizza. E Pro che rimane in dieci per l’espulsione dello stesso Guglielmotti(somma di ammonizioni).
Ma la pro sa reagire ed al 29’ si riporta in avanti con una grande giocata di Giorno che imbecca Serafini in area; controllo elegante del serafico che infila Paleari in uscita. La Pro controlla senza faticare e dopo cinque minuti di recupero con dentro tanta apprensione, la Pro chiude con in alto i cuori.