New York, 8 set. (TMNews) – Stati Uniti e Cina sono tutt’altro che rivali, anzi possono crescere insieme, parola di Joe Biden. Il vicepresidente degli Stati Uniti, tornato da una visita ufficiale in Cina il mese scorso, ha affidato a un editoriale sul New York Times le opinioni maturate in oltre trent’anni “dalla prima volta che ho visitato la Cina nel 1979, quando avevamo appena ristabilito le relazioni diplomatiche”.
Per Biden, “qualcuno vede la crescita cinese come una minaccia e pensa a una rivalità del genere della Guerra Fredda. E in Cina c’è chi pensa che il nostro obiettivo nell’Asia-Pacifico sia di contenere l’ascesa cinese. Sono opinioni che io rifiuto”. L’America rimarrà una potenza nell’Oceano Pacifico, Biden ha ripetuto alle autorità cinesi, ma per cooperare militarmente con la Cina, non per affrontarla. E poiché “commercio e investimenti ci legano insieme abbiamo interesse ciascuno al successo dell’altro”.
Una tesi che il vice di Barack Obama appoggia con delle cifre. Non solo la Cina esporta verso gli Usa, scrive, ma importa: lo scorso anno per 100 miliardi di dollari in beni e servizi, con una crescita delle esportazioni Usa verso la Cina ben maggiore che verso il resto del mondo. E sul debito, Biden scrive che “si parla molto di come la Cina sia padrona del debito americano, ma la verità è che ha solo l’8 per cento dei titoli del Tesoro in circolazione. Il 70 per cento è in mano ad americani”. E soprattutto “dobbiamo tenere in prospettiva la crescente potenza economica cinese. Secondo il Fondo monetario internazionale il pil americano è il doppio di quello cinese e e il pil pro capite a 47.000 dollari è 11 volte quello della Cina”.
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