Note solidali per la Siria e per l’Italia vittima del sisma alla Kolbe.
Sabato 15 ottobre, alle 21, la musica sarà a favore dei profughi siriani e dei terremotati del centro Italia, grazie al concerto d’organo del noto e talentuoso maestro Lorenzo Ghielmi col Coro da Camera di Varese, diretto dal maestro Gabriele Conti, in una scelta dai 18 preludi ai corali, con esecuzione alternata Organo e Coro.
“Bach a Lipsia” è la rassegna di concerti d’ organo, in quattro appuntamenti, promossa dalla Comunità Pastorale SS Gottardo e Giovanni Paolo II e da Avsi nella Chiesa di in viale Aguggiari, 140 a Varese. L’appuntamento è alle 21 e l’ingresso è a offerta libera: il ricavato, infatti, sarà interamente devoluto a Fondazione AVSI per i progetti di cooperazione allo sviluppo e alla Caritas Ambrosiana a favore delle popolazioni italiane colpite dal sisma.
Ma davvero si può fare la differenza di fronte a realtà di tale portata?
«Una persona comune fa sempre la differenza in ogni aspetto della vita. Una persona non vale mai un’altra, nessuno è interscambiabile», dice il referente per Varese di Avsi, il dottor , chirurgo varesino, che dal 1985 per circa dieci anni ha operato in diversi ospedali dell’Uganda.
«In questo caso come diceva Madre Teresa, sono solo una goccia, ma per fare il mare ci vuole ogni singola goccia. Anche solo la coscienza di quello che succede e la buona intenzione di migliorare le cose fanno la differenza». Proprio sabato sera la Fondazione si riunirà per spiegare quali azioni stia compiendo e quali siano i progetti che porta avanti in Medio Oriente, dove è presente dal 1996 con sedi a Beirut, Amman, Gerusalemme, Erbil e Damasco.
In Siria, a cinque anni, dall’inizio del conflitto e del dramma di proporzioni sterminate, Avsi raggiunge oltre 100.000 beneficiari con interventi di istruzione/educazione, protezione, sanità, nutrizione e assistenza di base. Negli ultimi due anni insieme CEI-CARITAS, ha realizzato due progetti.
«Il primo a sostegno alle Suore del Buon Pastore di Bab Tuma con distribuzione di generi di sopravvivenza e alimenti per 350 famiglie, supporto ricreativo e psicosociale per 200 bambini e 2.000 persone vulnerabili residenti a Damasco.
Il secondo a sostegno all’Ospedale Chirurgico italiano di Damasco: per acquistare medicinali e materiale chirurgico permettendo a persone bisognose di accedere a cure altrimenti impossibili».
Il secondo progetto, attualmente in corso, favorisce gli sfollati che vivono nei ripari collettivi a Sahnaya – nella zona rurale di Damasco che ospita circa 450 mila sfollati – con attività di igiene, sanità ed approvvigionamento idrico sanitario, attività psicosociali e ricreative per i minori e attività di contro la violenza di genere collaborando con altri partner internazionali.
I prossimi due appuntamenti con Bach saranno sabato 29 ottobre con Paolo Negri in “Corali Schübler – grandi Preludi & Fughe” e sabato 12 novembre con Andrea Gottardello, anche direttore artistico della rassegna”, in “Le sei Sonate in trio – Integrale”.