Villa Porro Pirelli: gli attuali gestori parteciperanno all’asta per l’acquisto del gioiello indunese. Sulla villa Settecentesca, che una società privata a fine anni Novanta ha trasformato in un hotel di lusso, salvo poi fallire senza riuscire a portare a termine il progetto pende un provvedimento di pignoramento emesso dal tribunale di Varese. La società, infatti, non è riuscita a pagare le rate da sei milioni e mezzo di euro stipulato con Bnl. L’attuale amministrazione non può accollarsi una spesa simile, ma il consiglio comunale ha deciso di mettere all’asta la villa per scongiurare il pignoramento. E ieri il gestore dello splendido hotel ha reso noto che prenderà parte all’asta.
Una bella notizia per la salvezza di questo gioiello di architettura. La società Hotel alla Salute, che ha assunto nel 2013 la gestione della villa (con un contratto di affitto d’azienda con scadenza nel febbraio 2031), ha espresso la propria soddisfazione per quest’ulteriore sviluppo della vicenda, che eviterà – se tutto andrà a buon fine – il pignoramento della proprietà immobiliare, e ha annunciato che intende partecipare all’asta pubblica.
«Quando la società Hotel alla Salute ha assunto la gestione di Villa Porro Pirelli – si legge nel comunicato – lo stabile versava in uno stato di totale abbandono. Immediatamente, di concerto con l’amministrazione comunale, la società affittuaria a proprie spese ha posto in essere una serie di interventi urgenti e improcrastinabili per la messa in sicurezza della struttura, nonché ulteriori interventi per la salubrità degli ambienti e per la messa a norma degli impianti elettrici ed anti incendio.
Nel corso degli anni Hotel Alla Salute ha effettuato ulteriori cospicui investimenti necessari a permettere il proseguimento dell’attività ricettiva, attuando numerosi interventi anche di tipo straordinario, al fine di porre rimedio a innumerevoli gravi problematiche, quali, a titolo esemplificativo, le copiose infiltrazioni di acqua provenienti dai tetti e dalle terrazze. Per non dimenticare le ulteriori somme spese per le migliorie apportate alle camere e alle parti comuni della villa e la impegnativa manutenzione del parco, che, ai sensi della convenzione in vigore, comunque non spetterebbe al Gestore dell’Hotel».
La società ha investito moltissimo nella struttura: l’ultimo passo è stato l’arrivo alla villa di uno chef di fama nazionale, , con la propria brigata di cucina “stellata”, che contribuirà a rendere la struttura un punto di riferimento, di vanto e di eccellenza gastronomica per tutto il territorio.
«Per questi motivi Hotel alla Salute accoglie con viva soddisfazione la decisione del Comune di mettere all’asta la Villa e poter così chiudere l’annoso contenzioso con la Banca, che nel corso del tempo è stato di forte freno per la ripresa della struttura ricettiva. Fermo restando che il contratto di affitto di azienda durerà fino al febbraio 2031, Hotel alla Salute, per meglio riuscire nel già avviato progetto di rilancio in cui crede fortemente, comunica che intende partecipare all’asta immobiliare di cui attende di conoscere termini e condizioni» conclude la nota.
La villa è aperta e funzionate: l’hotel lavora senza sosta.