Settanta esemplari, pezzi unici numerati senza alcuna possibilità di optional: perché con 28mila euro c’è tutto di serie. Kia gioca così sul mercato italiano la sfida della sua pro_cee’d GT, la vettura più sportiva che la Casa coreana abbia mai presentato dalle nostre parti.
Sportiva vera, di grande carattere, che abbiamo avuto modo di mettere alla prova tra le curve dell’autodromo di Franciacorta. La GT adotta un’evoluzione del quattro cilindri Kia 1,6 litri GDI
(Gasoline Direct Injection, iniezione diretta di carburante) equipaggiato con un turbocompressore twin-scroll (a condotto sdoppiato) e con particolari interni specifici e irrobustiti. I valori di potenza e di coppia risultano notevolmente aumentati rispetto alla normale versione aspirata: la potenza massima cresce del 51% fino a 204 CV e la coppia è superiore del 61% fino a raggiungere i 265 Nm.
La nuova GT mantiene la trazione anteriore, dispone di un cambio manuale a 6 marce e raggiunge la velocità massima di 230 km/h, con un tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h di 7,7. Grazie alla coppia elevata, sviluppata dal motore a partire da soli 1750 giri/min, le doti di ripresa sono particolarmente interessanti: GT è in grado di accelerare da 60 a 100 km/h in quarta marcia in 5,4 secondi, da 80 a 120 km/h in 7,3 secondi.
Bella è bella. D’altra parte le Kia hanno smesso da un pezzo di essere vetture acquistate per l’ot
timo rapporto qualità-prezzo, come accadeva fino a una decina di anni fa. E infatti la Casa coreana continua ad avere il segno + in un mercato che va a picco, in Italia come nel resto d’Europa. Lo Sportage, per esempio, è il secondo Suv più venduto nella penisola, e se all’inizio la disponibilità di prodotto non fosse stata limitata, avrebbe fatto numeri ancora più grandi.
Disegnate in Europa sotto la responsabilità di Peter Schreyer, presidente e Chief Design Officer, la linea GT si distingue per particolari come la griglia e i gruppi ottici di disegno specifico, gli scudi paraurti più estesi, le luci diurne a quattro LED “ICE CUBES”, i nuovi proiettori fendinebbia, i doppi terminali di scarico, i cerchi in lega da 18 pollici con vistose pinze freno verniciate in rosso.
Gli interni di impronta sportiva della GT sono caratterizzati dai sedili avvolgenti Recaro, dalla pedaliera in alluminio, dal cruscotto di ispirazione racing con schermo TFT e dai rivestimenti curati in ogni dettaglio che creano un ambiente ricercato capace di trasmettere al pilota e ai passeggeri il gusto dell’auto prestazionale senza perdere le qualità di marcia di una vettura per uso quotidiano.
Per la prima volta in una Kia, il cruscotto permette la selezione personalizzata della strumentazione elettronica, potendo scegliere fra due visualizzazioni: una “analogica” con il tradizionale tachimetro abbinato alle normali informazioni, e quella “GT” che reca l’indicazione numerica della velocità e strumenti che proiettano i valori istantanei della coppia erogata dal motore e della pressione di sovralimentazione.
Vittorio Colombo
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