– Attenzione alle truffe e ai raggiri porta a porta, un fenomeno che purtroppo, nemmeno sotto Pasqua conosce una pausa. L’avviso rivolto a tutti i cittadini e in particolare agli anziani, che magari vivono da soli, le vittime preferite dai truffatori, è del sindaco di Brebbia . «Purtroppo anche nei giorni scorsi sono pervenute in Comune o ai carabinieri diverse segnalazioni che indicano come anche sul nostro territorio comunale si consumino truffe e furti ai danni dei residenti e in particolare agli anziani» spiega il primo cittadino.
L’ultimo episodio, per fortuna a lieto fine, risale a qualche giorno fa; una coppia di uomini, che si è spacciata per incaricati di una società che si occupa della gestione dell’acqua, si è presentata alla porta di un’anziana brebbiese. La donna rassicurata anche dalla divisa indossata dalle due persone ha aperto la porta di casa ai due truffatori che hanno chiesto di essere accompagnati in cantina per la lettura del contatore. Ad un certo punto,
uno dei due finti incaricati, con una scusa, è risalito dalle scale verso l’abitazione della pensionata rimasta in cantina con il complice, ovviamente con l’obiettivo di rubare contanti e preziosi. Solo l’arrivo del figlio della vittima, ha evitato che la truffa e il furto potessero andare a segno; una volta praticamente scoperti, i due balordi sono riusciti a dileguarsi, facendo perdere le proprie tracce. «Questa gentaglia – afferma Gioia – si presenta spesso vestita da addetti di aziende che si occupano di servizi come luce o gas, o addirittura si spacciano per forze dell’ordine, in modo da carpire la fiducia dei cittadini».
Il consiglio ovviamente è sempre lo stesso; non aprire la porta di casa, per nessun motivo, a persone sconosciute. «In caso insistano per entrare in casa e in ogni caso per maggiore sicurezza, il consiglio è quello di chiamare subito il 112 oppure la polizia locale» sottolinea il sindaco. Se il fenomeno dei furti nelle abitazioni è inferiore alla media provinciale, quella dei raggiri e delle truffe sta diventando una piaga. Un fenomeno difficile da contrastare se non con la prevenzione, in collaborazione con le forze dell’ordine. «Un paio di anni fa – ricorda Gioia – abbiamo organizzato un incontro tenuto dai carabinieri a cui parteciparono tantissimi anziani del paese; stiamo pensando di ripetere questa esperienza, grazie anche alla disponibilità e professionalità dei carabinieri di Besozzo. A volte, basta davvero qualche piccolo accorgimento per non farsi truffare».