Il Comune spende 25mila euro in carta

Quanto costa la burocrazia “analogica”? Quasi 25mila euro in due anni. Tanti ne spenderà il comune di Gallarate per acquistare risme di carta da qui fino al 2017

– Certo, il materiale da stampare non manca: basti pensare che il capitolato d’appalto per le asfaltature da realizzare nel corso dell’estate, pubblicato da qualche giorno all’albo pretorio, raggiunge le 350 pagine. Si capisce insomma come Palazzo Borghi possa arrivare ad avere bisogno di tutte queste risme di carta.
E dire che questa volta non è nemmeno stato necessario indire una gara d’appalto. Il comune ha infatti aderito ad una convenzione promossa da Arca, la centrale di acquisti regionale per la pubblica amministrazione. Ma, nonostante il prezzo di favore praticato, la somma da versare sarà comunque elevata. Si tratta infatti di uno stanziamento pari a 20mila euro, somma che servirà a rifornire di carta fotocopiatrici e stampanti degli uffici comunali da qui fino alla metà di aprile del 2017. Come su ogni acquisto del comune, poi, c’è da applicare l’Iva.