Lo scorso 16 novembre aveva aggredito un poliziotto che stava fotografando una capanna abusiva No Tav, e un operaio che stava entrando nel cantiere della Torino-Lione, a Chiomonte. Davide Gioele G., anarchico radicale di 24 anni di Saronno, è stato arrestato dalla Digos.
Il ragazzo è accusato di tentata rapina, sequestro di persona e resistenza nei confronti del sovrintendente, a cui cercò di prendere la macchina fotografica e sgonfiò le gomme dell’auto. Indagati anche altri due anarchici.
Per identificare l’attivista gli investigatori si sono avvalsi di consulenze antropometriche simili a quelle usate per «l’uomo con il casco» che sparò al consigliere comunale torinese Alberto Musy.
Analizzando le immagini delle telecamere del cantiere di Chiomonte gli investigatori sono risaliti al giovane, arrestato a casa sua, a Dumenza. Nell’abitazione sono state sequestrate cartine della Valle di Susa. I provvedimenti sono stati spiccati dal gip Edmondo Pio su richiesta dei pm Andrea Padalino e Antonio Rinaudo.
Identificati anche un attivista torinese, indagato per l’aggressione a un operaio che stava entrando nel cantiere, e un valsusino, Andrea Mura, che dallo scorso 2 aprile è già sottoposto all’obbligo di firma. Nel frattempo 63 attivisti del movimento No Tav sono stati denunciati dalla polizia per la manifestazione a Chiomonte del 10 agosto scorso. I manifestanti si erano recati in prossimità delle reti dando vita a una protesta rumorosa con martelli di gommapiuma. Sono accusati di aver violato l’ordinanza del prefetto che vieta di avvicinarsi all’area di interesse strategico nazionale. In serata prevista una nuova manifestazione no tav
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