MALNATE Un padre esemplare. Ha i toni commossi del dolore il ricordo di Augusto Damiani, il pensionato di Gurone morto dissanguato martedì pomeriggio dopo essere stato ferito gravemente alle gambe dalla motofalciatrice con cui stava lavorando nel suo orto.
«Pensare che l’incidente possa essere stato causato da un malore – racconta tra le lacrime la figlia Emilia – farebbe un po’ meno male. E’ terribile pensare di non poterlo più vedere fisicamente. Era buono, amava profondamente i suoi nipoti Martina, Isabella e Riccardo. L’ultima immagine che ho di lui è proprio quella della mattina in cui ha avuto l’incidente. I tanti baci che aveva dato a Isabella prima di andare via. Quel giorno è successa una cosa molto strana. A un certo punto mia figlia mi disse di guardare fuori che c’era un uomo grande vestito di bianco con una busta in mano. Mi sono affacciata ma non ho visto nulla. Forse era un segno, era qualcosa che si poteva vedere solo con gli occhi di una bambina».
La dinamica dell’incidente è tuttora da chiarire, qualche elemento in più potrebbe fornirlo l’esame autoptico al quale sarà sottoposto il cadavere nei prossimi giorni. Dopodiché l’autorità giudiziaria darà il via libera per la celebrazione dei funerali dello sfortunato pensionato, che si terranno nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Gurone.
b.melazzini
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