Michela Baldini, promessa del futuro

Il talento (quasi) 14enne del Team Insubrika punta i prossimi obiettivi: il Torneo delle Regioni e i campionati italiani

Non ha ancora compiuto 14 anni, ma ha nel suo paniere ben 118 medaglie. La giovane promessa del nuoto si chiama Michela Baldini e abita a Somma Lombardo con i suoi genitori Gabriele e Stella. La nuotatrice fa parte del team Insubrika di Sesto Calende ed è allenata da Chiara Pozzi.

I suoi tempi sono ottimi e anche quest’anno i risultati conseguiti lo dimostrano: un secondo posto alle Regionali di Fondo nei 3000 metri disputati a Lodi (il successo più bello, a fine gennaio), tre volte sesta alle Regionali a Milano, 14° posto assoluto in Italia ai Campionati Nazionali di Categoria di Fondo a Riccione ottenuti allo stadio del nuoto.

Cosa più importante di tutte poi, la convocazione da parte della rappresentativa lombarda in Sardegna per disputare il Trofeo delle Regioni, in programma dal 23 al 25 giugno nella bellissima cornice del golfo di Arbatax. Qui gareggerà per i 5000 metri in acque libere. «Si tratta di un’avventura del tutto nuova per me – commenta l’emozionata atleta sommese che partirà con il tecnico federale a breve – Altro obiettivo primario sono le qualificazioni ai Campionati Italiani di Categoria al Foro Italico dal 5 al 7 agosto a Roma».

La Lombardia è una regione molto competitiva ed è difficile emergere dal gruppo. «Punto ai Campionati Italiani in più specialità: stile libero, dorso e farfalla. Nel 2016 ho ottenuto il mio miglior risultato nei 200 farfalla ai Campionati Italiani».

Il carnet della nuotatrice è fitto d’impegni: da Tortona a Piacenza, dalla Sardegna a Roma.

Ma quest’anno dovrà conciliare questa sua grande passione ereditata dalla mamma con lo studio, e affrontare gli esami di terza media. «È una brava studentessa – assicura il papà Gabriele – se la cava in tutte le materie, nonostante si alleni ogni giorno in piscina per oltre due ore e mezza». È sempre il genitore a raccontarci qualcosa di Michela: «È una ragazza riservata, ma ha ottimi rapporti con i compagni di squadra, soprattutto con Rachele e Chiara, le sue migliori amiche e con Gilberto che divide con lei anche i banchi di scuola. Ma in generale il team Insubrika è un bel gruppo».

Michela fu messa in acqua a tre mesi con la mamma e iniziò la sua carriera da sirenetta con un corso di acquaticità. Poi a 4 anni fu iscritta alla scuola nuoto e a 5 entrò nella squadra agonistica. Prima dei sei anni già partecipava alle gare.

Oggi vanta ben 118 medaglie che mostra con orgoglio. «Quest’anno è stato un po’ travagliato. Fra dicembre e gennaio ho avuto problemi alle spalle e a un ginocchio, dovuti al sovraffaticamento. Ora però mi sto allenando bene e punto ai risultati».