La lunga attesa è valsa l’esplosione di gioia finale: i Daverio Rams sono finalmente tornati in Serie C Silver. La pratica è stata conclusa nella finale contro Ombriano, vinta sia all’andata che al ritorno, a corredo di un cammino nei playoff davvero straordinario. É il coronamento di un percorso iniziato nell’estate del 2013, quando la società optò per l’autoretrocessione per salvaguardare le casse e per dare spazio ai suoi giovani. La lunga rincorsa cominciata in quell’estate è culminata nella festa promozione di mercoledì sera nel palazzetto di Ombriano, vicino a Crema. Avversari regolati in due sfide, 61-59 all’andata e 61-56 al ritorno e tripudio per la storica società, una delle più radicate nel territorio fondata nel 1983 e che ha visto tra le sue fila anche Andrea Meneghin, che ha chiuso la sua carriera proprio con la maglia dei Rams.
Abbiamo contattato il capitano dei Rams, Omar Busana, che ci ha raccontato le emozioni della promozione e la fatica dell’attesa: «Dopo un lungo percorso, passando anche per due finali perse, ce l’abbiamo fatta e abbiamo portato a casa questa promozione. Ce la siamo meritata davvero, anche perché un po’ per sfortuna e un po’ per altri fattori come l’aver trovato squadre più forti di noi, abbiamo dovuto attendere molto. É ancora più bello se pensiamo al percorso netto che abbiamo fatto nei playoff,
non abbiamo perso una partita e abbiamo chiuso ogni serie sul 2-0». Spesso quando si rincorre un obiettivo così importante e delicato, specialmente se lo si cerca da tanto tempo, le gambe possono tremare nel finale. Stavolta ai Rams non è successo: «Assolutamente no, anzi è accaduto l’esatto contrario. Eravamo carichi e mentalmente pronti, tutti quanti. Quindi quando sono arrivati i momenti decisivi, nessuno si è tirato indietro, è venuta a galla la nostra esperienza che ha messo in soggezione le squadre avversarie. Davvero, non abbiamo sbagliato nulla».
Che fosse in casa o in trasferta, i Daverio Rams hanno sempre avuto un pubblico incredibile: «Anche mercoledì sera ad Ombriano, ci è sembrato di giocare in casa. Il palazzetto per metà era nostro ed è stato ancora più bello poter festeggiare con loro a fine match. Lo ammetto, è stata un’emozione incredibile. I nostri tifosi erano davvero tanti, capitanati dal Gruppobireta, che è ormai famosissimo e che ci ha sempre seguito, nelle vittorie e nelle sconfitte e anche dopo le retrocessioni».
Ci sarebbero tante dediche da fare, ma Omar ne ha una in particolare: «Lo dico sinceramente: la prima dedica che vorrei fare è a noi stessi, perché ci hanno sempre detto che avremmo dovuto vincere, come se fosse una cosa scontata, e le aspettative sono sempre state alte su di noi. Arrivare fino in fondo e portare a casa questo risultato è qualcosa che ci siamo meritati veramente. Noi in primis, poi la società, i tifosi, gli amici, le fidanzate e a cascata tutti gli altri».
Ed ora, che succede? «Prima di pensare alla prossima stagione, ci sono ancora dei festeggiamenti da fare. É la mia prima promozione a livello senior, me la voglio godere. Poi per l’anno prossimo dovremo trovare la quadratura e mettere in piedi una squadra di categoria, mantenendo il nucleo che già c’è. Sarà una stagione stimolante, più pallacanestro e meno botte nonostante richieda comunque sforzi maggiori. Noi siamo pronti».