Taglio degli alberi centenari, proteste in via dei Tigli a Laveno Mombello. La collinetta che svetta sul Maggiore è al centro non solo di vari progetti di costruzione ma anche di polemiche sollevate dalla cittadinanza. «La zona di Forte Castello è sotto attacco – dice , residente nella via – Vogliono costruire anche qui. È in atto un tentativo di cementificare la collina, ecco il motivo di questo taglio di sequoie e tigli che sta avvenendo già da qualche tempo». Mostra l’imbocco della strada e alcuni punti all’interno delle recinzioni, caratterizzati da grossi tronchi tagliati. «Anche i privati hanno tolto dalle loro proprietà alberi molto importanti e dal grande valore naturalistico, la loro azione è stata fatta con l’approvazione del Comune senza però ripiantare nulla».
La signora Arioli sottolinea: «Credo che tutti gli alti fusti della zona, secolari e pregiati, siano d’intralcio alla volontà di cementificazione che parte anche dal progetto di ampiamento della strada, propedeutica ai complessi turistici previsti sulla collina». Lungo la via il 25 agosto del 2012 si è abbattuta una violenta tromba d’aria. Proprio questo lato, come si apprende, è interessato da vari progetti di costruzione che negli anni però non sono mai partiti. Carmen Arioli mostra una grande villa e imponenti tronchi ammassati nel giardino .«In occasione della tempesta dell’estate scorsa molte piante hanno subito danni, successivamente c’è stato un intervento di taglio sui tronchi sradicati ma io e altri residenti crediamo che sia stato abbattuto molto di più di quello che necessitava la messa in sicurezza».
è il custode della villa ottocentesca che ha subito danni in occasione del maltempo dell’anno scorso, apre il cancello e mostra le mura rovinate e le piante tagliate. «È vero, hanno tagliato moltissimo – dice – Ma tutto è stato fatto n regola. C’erano Protezione Civile, tecnici agrari e Forestalef». . E sui progetti di costruzione commenta: «Sono il custode da 32anni di questa villa dei Missionari; nel tempo ho sentito di tutto, l’ultima ipotesi un progetto legato all’Expo 2015, ma poi non si è fatto più nulla perché le società costruttrici non hanno trovato l’accordo».Sulla questione replica il sindaco: «Non vorrei dichiarare nulla d’inesatto, per questo sono in attesa di consultare i tecnici , in modo da poter dare indicazioni giuste sugli interventi effettuati e su eventuali lavori futuri». n
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