– Sono più di 5.500 gli “spartani” giunti da tutta Italia e anche dall’estero per partecipare alla terza edizione della “Reebok Spartan Race” che si è svolta sabato al Croddodomo del Ciglione a Malpensa.
La famosa corsa ad ostacoli nel fango si snoda tra ripide salite, muri da scalare e pozze piene d’acqua da superare. Una sola certezza: per arrivare alla fine è necessario anzi, d’obbligo, sporcarsi. Il percorso resta segreto fino al giorno della gara, perchè, solo correndo lungo il tragitto gli atleti scoprono quali sono le prove da superare per arrivare al traguardo. Un escamotage per creare suspance e mettere alla prova anche i più allenati.
«Finalmente sono riuscito a vincere ancora questa gara, era un po’ che non ci riuscivo» racconta che, a 32 anni, ha vinto nella categoria Elite. Un risultato frutto di quello che lui stesso ha definito «un allenamento impegnativo, almeno un paio di ore al giorno per poter arrivare ad un buon livello di preparazione». Pur non essendo alla sua prima gara, quella di ieri è stata una prova di resistenza: «Erano tutte prove abbastanza impegnative – continua Bianchi – Il percorso non è lineare, diventa difficoltoso anche allacciarsi le scarpe. Quello che temevo di più era l’equilibrio sul giavellotto ma alla fine sono riuscito a passarlo indenne».
E c’è chi, come Melissa e Andrea, che ha deciso di partecipare alla competizione come coppia. «Per me era la prima volta che partecipavo alla gara – racconta Melissa al termine della Spartan – Ho avuto un po’ di paura quando mi sono trovata di fronte ad alcuni ostacoli ma poi ho sfidato le mie paure e ci sono riuscita». Al suo fianco c’era Andrea che, per la seconda volta si è presentato sulla linea di partenza al Ciglione: «In una giornata come questa fatica e divertimento vanno di pari passo – afferma – Abbiamo affrontato il percorso insieme, è un modo per mettersi alla prova e superare i propri limiti».
Una giornata all’insegna del divertimento che ha coinvolto tutti, guerrieri solitari, coppie o gruppi di amici e anche i più giovani. In questa seconda tappa è stata inserita la Spartan Junior: «Era la mia prima volta – commenta Anna pochi minuti dopo aver tagliato il traguardo – Mi sono divertita e per una volta mia mamma non potrà lamentarsi se sono sporca, mi ha iscritta lei alla gara».