Scuole finite e feste sotto il cielo d’estate: notte alcolica in tutta la provincia. Da nord a sud sono stati otto gli interventi fronteggiati dal personale del 118 nella notte tra sabato e domenica: tutti casi di intossicazione etilica. In ospedale anche una ragazzina di 17 anni e un giovane di 18 anni.
I picchi di intervento tra Gallarate e Varese. Due interventi sono stati fatti poco dopo la mezzanotte e attorno alla 1.30 a Gallarate dove è rimasta coinvolta anche una ragazzina di 17 anni.
Un intervento è stato effettuato a Varese, presso l’impianto sportivo di via Salvore dove è stato soccorso un giovane di 21 anni poco dopo le 3 della notte scorsa. A distanza di mezz’ora, l’ambulanza è ripartita questa volta in direzione di Tradate per soccorrere un diciottenne. Il primo caso era avvenuto la notte di sabato, attorno alle 22.30 a Busto Arsizio, per un uomo di 48 anni il quale però ha rifiutato il soccorso.
Altri due interventi sono avvenuti a Origgio da parte del 118 di Milano, uno alle 3.30, un ragazzo di 20 anni, e uno poco prima delle 4. In quest’ultimo caso, però, il paziente non è stato trasportato in ospedale. Eccezion fatta per il quarantottenne bustocco, tutti gli altri casi hanno coinvolto giovanissimi di età compresa tra i 17 e i 20 anni. Ragazzi soccorsi dalle ambulanze per strada: dopo la serata, dopo i bagordi, hanno collassato probabilmente mentre, con gli amici, cercavano di tornare a casa o spostarsi altrove.
Il problema purtroppo non è una novità in provincia: serate nefaste di questo tipo, che coinvolgono in particolare giovanissimi, vengono registrate almeno una volta al mese. Il fenomeno è trasversale e si acuisce durante i periodi di festa quando i ragazzi si sentono più liberi dagli impegni. Natale, Carnevale, Halloween si è guadagnata un posto speciale da quando è diventata una moda e poi naturalmente il periodo estivo. Ai dati raccolti attraverso gli interventi delle ambulanze vanno aggiunti quelli dei pronto soccorso: almeno due casi a fine settimana arrivano autonomamente negli ospedali di provincia.
Spesso si tratta di minorenni, qualche volta anche sotto l’effetto di stupefacenti oltre che pericolosamente ubriachi. In alcuni casi il tasso alcolemico rilevato nel sangue dei ragazzi sfiora il 3 tondo tondo. Sei volte il massimo consentito per chi deve guidare e, a seconda dei fisici, un livello tale da poter portare al coma etilico.
La domanda come sempre è dove i minorenni riescano a bere. La legge vieta che a loro vengano somministrati alcolici nei locali o venduti nei negozi. In questo senso negli anni sono stati intensificati i controlli a carico dei locali. Anche se spesso è l’amico maggiorenne che compra alcol per tutti che viene puoi consumato all’aperto, seduti su una semplice panchina. Sino al collasso.