Il 7 di novembre non è un giorno qualsiasi per Leggiuno. È infatti il compleanno di un illustre concittadino, il grandissimo che a Leggiuno è nato, il 7 novembre del 1944.
Gli auguri per i suoi 69 anni sono giunti ieri a “Rombo di Tuono” – così il grande aveva soprannominato il campione leggiunese, che da anni risiede a Cagliari, dove ha vinto un indimenticabile scudetto – dal presidente dell’associazione “Gli amici di Gigi Riva fans club” .
Il compleanno dell’asso del pallone è stato festeggiato sia sulle rive del lago Maggiore che, doppiamente, in Sardegna, perché nel 2013, ricorrono anche i 50 anni dello “sbarco” di Gigi Riva a Cagliari.
Un mito degli anni Settanta
Rombo di Tuono partì da Leggiuno a soli 19 anni per trasferirsi in Sardegna e lì vincere uno scudetto nel campionato 1969/70 e diventare un asso della nazionale italiana. Ma tutto è iniziato a Leggiuno.
«Riva ha iniziato a giocare sul campo dell’oratorio del paese – racconta Ferretti, che ha messo in scena anche uno spettacolo teatrale dedicato al suo concittadino – per poi trasferirsi al Laveno e da qui al Legnano; poi a 19 anni la partenza per Cagliari».
Nel capoluogo sardo, Riva vive tuttora con la sua famiglia, accudendo i suoi quattro nipotini. Ma il legame con Leggiuno non si è mai interrotto, anche perché nel cimitero del paese riposano il papà e la mamma del campione, scomparsi quando Gigi Riva era piccolo.
«Quando torna a Leggiuno dove la famiglia ha ancora una casa – sottolinea Ferretti – lo fa sempre in punta di piedi, secondo il suo carattere riservato; l’ultima volta ufficiale in paese è stata un anno e mezzo fa quando ci siamo incontrati con tutti i suoi amici d’infanzia e siamo andati a mangiare al Bucaniere».
Un campiona anche nella vita
In altre occasione Rombo di Tuono arriva in forma molto riservata con la sorella che abita a Legnano, come accaduto lo scorso Natale.
«Gigi ha una grande passione per la fotografia e gli piace immortalare gli scorci che solo il lago Maggiore è in grado di offrire» ricorda il presidente del fans club.
Se anche Riva è poco presente fisicamente a Leggiuno, il paese non si è dimenticato di lui.
«Riva continua ad essere un grande esempio per i nostri ragazzi perché oltre ad essere un grande campione dello sport è anche un grande campione della vita; ha sempre saputo sacrificarsi ed affrontare con coraggio anche i momenti difficili» sottolinea Ferretti.
L’anno prossimo Rombo di Tuono compirà 70 anni; Leggiuno si sta già mobilitando per organizzare una grande festa per quello che già si preannuncia come un evento.
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