«Maroni potenzi questo ospedale»

Il vicesindaco di Angera Brovelli ha indirizzato una lettera al Governatore: «Il personale deve essere aumentato»

«Il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni si è speso in prima persona per la salvaguardia dei punti nascite destinati alla chiusura: adesso salvaguardi il personale che lavorava nei nostri reparti affinchè non venga azzerato o destinato ad altre attività da ASST Valle Olona. Anzi Maroni si impegni a potenziarlo». Marco Brovelli, vicesindaco di Angera e presidente del Comitato spontaneo permanente Ospedale Angera è chiarissimo nello spiegare le ragioni che hanno portato alla stesura di una lettera, condivisa dalle migliaia di cittadini che in questi giorni stanno combattendo per la riapertura del punto nascite e della Pediatria dell’ospedale Ondoli, indirizzata proprio al Governatore lombardo.

E chiarissimo è il testo della missiva: «Il Comitato Spontaneo Permanente Ospedale Angera e le mamme, i papà e tutte le migliaia di cittadini che si sono uniti in protesta contro la chiusura del Punto nascite e del reparto di Pediatria dell’Ospedale Carlo Ondoli di Angera – si legge nella lettera – alla luce delle Sue recenti dichiarazioni sulla stampa chiedono che qualunque azione da parte della ASST Valle Olona volta a diminuire o azzerare il personale del punto nascite e del reparto di pediatria di Angera sia fermata». Prosegue il testo della missiva: «Anzi, non possiamo che auspicare un Suo intervento finalizzato al potenziamento del personale attualmente presente, che stimiamo e di cui abbiamo bisogno, in vista di una riapertura in tempi brevi del Punto nascite e della Pediatria, al fine di un efficace funzionamento degli stessi».

Maroni pochi giorni fa aveva a dichiarato che Regione Lombardia avrebbe messo a disposizione 500 milioni di euro, risorse già individuate, per mettere in sicurezza tutti i 7 Punti nascite lombardi destinati alla chiusura (quello di Angera è stato serrato senza informazione ai cittadini) salvandoli. «Un passo apprezzabile – continua Brovelli – il presidente Maroni è sceso in campo in prima persona. Non vorremmo che, nonostante questo, venissero prese decisioni che vadano nella direzione del mantenimento della chiusura dei due reparti invece che verso il loro ripristino così come lo stesso Governatore si è impegnato a fare».

Maroni aveva chiesto ai cittadini di restare al fianco di Regione Lombardia in una battaglia contro una normativa governativa che ha portato al disastro dell’Ondoli. «Noi non arretreremo di un passo – rincara Brovelli ricordando un brutto episodio avvenuto venerdì – un bambino con 40 di febbre, tosse fortissima è arrivato all’Ondoli. Dopo una lunga attesa è stato caricato in ambulanza e portato a Cittiglio perchè senza Pediatria ad Angera non avrebbe potuto avere cure specialistiche.

È un disservizio gravissimo e sarà nostro compito segnalare ogni anomalia, ogni fatto simile, alle competenti autorità». Mercoledì intanto sarà il giorno della verità: «ci auguriamo che l’ordine del giorno portato in consiglio regionale dalla consigliera del M5Stelle Paola Macchi con il quale si chiede la variazione di bilancio destinata a mettere a disposizione i 500 milioni di euro destinati a salvare i Punti nascite venga votato all’unanimità. Le ragioni politiche non prevalgano sull’interesse dei cittadini».