Chiusura del Centro lavenese La polemica arriva in Senato

La questione della chiusura del Centro di medicina iperbarica del Verbano di Laveno Mombello, che sta sollevando un vespaio di polemiche

– E’ arrivata fino a Roma, precisamente al Senato, la questione della chiusura del Centro di medicina iperbarica del Verbano di Laveno Mombello, che sta sollevando un vespaio di polemiche. «La senatrice Erica D’Adda, alla quale abbiamo inviato tutta la documentazione in nostro possesso – affermano in un comunicato la direzione amministrativa e quella sanitaria del Centro lavenese – ci ha ufficialmente comunicato che la commissione Salute del Senato affiancherà il consigliere regionale varesino Alessandro Alfieri per avere chiarimenti a questa incredibile vicenda».

Probabile che sulla vicenda della struttura lavenese, l’unica di questo genere in tutta la provincia di Varese, chiusa ormai da 75 giorni per motivi di sicurezza su disposizione dell’Asl, si possa arrivare anche ad un’interrogazione in Senato. «Il fatto che il problema sia giunto a Palazzo Madama è un segnale importante e una buona notizia – afferma Tiziana Petoletti, direttore amministrativo – significa che quanto sosteniamo sin dall’inizio di questa paradossale vicenda ha fondamento; purtroppo le esigenze dei malati non sono state prese in considerazione al di là dei proclami». La chiusura del Centro è stata oggetto di un’interrogazione in consiglio regionale presentata dallo stesso Alfieri, mentre il consigliere regionale Luca Marsico ha compiuto una visita alla struttura di Laveno. I pazienti e i loro famigliari hanno promosso anche una petizione online per far riaprire il Centro, che però continua a rimanere chiuso. La situazione è ancora di stallo. «Nonostante l’espressa volontà dell’Asl di ripristinare il servizio non è stato ancora effettuato un sopralluogo presso la nostra struttura – prosegue il comunicato – non ne abbiamo ancora capito il motivo; intanto i giorni passano e i malati restano senza cure».