Giove e Venere si incontrano Uno vero spettacolo nel cielo

Circa 200 cassanesi col naso all’insù, grazie ai telescopi messi a disposizione dall’associazione Amici dell’astronomia “Ercole Dembowski”

– Il raro incontro tra Giove e Venere ha richiamato l’altro ieri circa 200 cassanesi, che si sono radunati accanto al cimitero per un’eccezionale serata dedicata all’osservazione della volta celeste.

Grazie ai telescopi messi a disposizione dall’associazione Amici dell’astronomia “Ercole Dembowski” di Cassano Magnago e dal Gruppo astronomico tradatese (Gat), è stato così possibile ammirare l’avvicinamento prospettico fra i due pianeti, le cui caratteristiche sono state illustrate con grande passione e competenza da Giuseppe Macalli. A richiamare l’attenzione dei presenti in via Mantova sono state soprattutto alcune particolarità di Venere: «Il suo giorno è più lungo del suo anno», ha spiegato l’astronomo. Il moto di rivoluzione di questo corpo celeste intorno al Sole dura infatti 224 giorni terrestri, mentre ne occorrono 243 per consentire al pianeta di compiere una rotazione completa sul proprio asse. Di indubbio interesse anche la densa atmosfera venusiana, il cui studio «è importante per prevenire le conseguenze dell’effetto serra».

Il limpido cielo notturno ha inoltre consentito di osservare Saturno, insieme a Titano, uno dei suoi numerosi satelliti, che può essere considerato, come ha sottolineato Macalli, «un fotogramma della Terra primordiale, perché possiede la stessa atmosfera, composta di azoto e metano, presente sul nostro pianeta nel momento in cui si è generata la vita».
Incantevole, come sempre, anche la Luna con i suoi crateri.