– Tuffi proibiti a Ispra e Reno sono finiti nel mirino delle forze dell’ordine: verranno, infatti, sanzionati i temerari, che nonostante i divieti del caso, si tufferanno, com’è già accaduto nell’ultimo weekend, dai muraglioni di cinta dei porti delle due località di lago.
E’ probabilmente la più importante criticità emersa nell’ambito dei controlli effettuati nel primo fine settimana, inseriti nel progetto di sicurezza delle rive del Lago Maggiore.
I bagnini hanno già segnalato il problema: per il momento non ci sono state sanzioni ai truffatori improvvisati, ma dai prossimi weekend la musica potrebbe cambiare. Quello del 27 giugno è stato il primo fine settimana dedicato al progetto di sicurezza promosso dall’Autorità di Bacino dei laghi della provincia di Varese, in convenzione con la polizia provinciale, sezione nautica, con i vigili del fuoco e la guardia costiera.
Complessivamente il progetto vede un esborso da parte dell’Autorità di Bacino di 60.000 euro distribuiti tra i servizi di sorveglianza dei bagnini (55.000 euro) e le attrezzature (5.000 euro a bilancio, ma la spesa potrebbe essere molto inferiore). A tutto ciò devono aggiungersi 26.000 euro di contributi regionali: 7.000 di convenzione con i Vigili del Fuoco, altrettanti per la convenzione con la Guardia Costiera, 12.000 euro per i servizi della polizia provinciale.
Già l’anno scorso l’Autorità di Bacino aveva stanziato 60.000 euro, ma 50.000 erano stati destinati ai bagnini (alle aziende cui è stato affidato il servizio) e 10.000 euro per le attrezzature, in quanto erano state acquistate le torrette che ora fanno tuttora parte del patrimonio. Il risparmio registrato sulle attrezzature verrà riversato sul servizio dei bagnini che quest’anno è stato infatti prolungato fino al 30 agosto (l’anno scorso il termine era stato il primo week end dopo Ferragosto).
Come lo scorso anno, sono state confermate le quattordici postazioni tra Maccagno (3 bagnini), Luino (1 bagnino), Porto Valtravaglia (2 bagnini), Laveno Mombello, Leggiuno, Arolo, Monvalle (1 bagnino), Ispra (2 bagnini), Ranco (1 bagnino), Sesto Calende (1 bagnino). Nelle principali spiagge sono state delimitate le aree balneabili con delle boe gialle: i bagnanti devono stare all’interno, le barche all’esterno. Chiunque dovesse contravvenire sarebbe passibile di sanzione.
A differenza dello scorso anno, nel 2015 si è deciso di mantenere i due pattini solo sulla lunga spiaggia di Maccagno (nel 2014 invece si alternava con Ispra).