Droga nel mirino della Guardia di Finanza di Saronno. In particolare sono state sequestrate una cinquantina di piante di marijuana.
È il risultato di un’operazione portata a termine nelle ultime ore dalle Fiamme Gialle. Nell’ambito dei dispositivi a contrasto dei traffici illeciti e del controllo del territorio, i militari della Compagnia di Saronno nei giorni scorsi hanno, infatti, sottoposto a sequestro una cinquantina di piante di cannabis sistemate in vasi e abilmente nascoste in un’area industriale dismessa nel Comune di Saronno. Credevano probabilmente che la “location” fosse perfetta per far crescere la piantagione di sostanza stupefacente.
Un luogo apparentemente appartato, lontano da occhi indiscreti, ma i “radar” della Finanza lo hanno individuato. L’indagine è partita da un’altra operazione. Secondo la ricostruzione, infatti, il sequestro delle piantine è solo l’ultima scoperta in fatto di coltivazioni di droga nel Varesotto.
Dopo i recenti sequestri di sostanze stupefacenti alla stazione ferroviaria di Saronno, le Fiamme Gialle della locale Compagnia, sono riusciti a localizzare un’area circondata da una fitta vegetazione, in una zona impervia e non facilmente raggiungibile, dove era stata impiantata una vera e propria coltivazione di marijuana.
Una piantagione che presto avrebbe prodotto i propri frutti, in particolare per i responsabili che avrebbero ottenuto dei risultati piuttosto redditizi in termini di business.
Le piante, pronte per essere raccolte, essiccate e immesse sul mercato dello spaccio, erano a dimora in vasi occultati nella sterpaglia, ben curate e con una rigogliosa crescita, tale da far ipotizzare anche frequenti operazioni di irrigazione e concimazione. Le piante di marijuana sono state estirpate dai vasi e sottoposte a sequestro da parte dei Finanzieri saronnesi.
Le indagini, tuttavia, non si sono ancora concluse. Al momento è stata individuata solo la lussureggiante coltivazione. Sono in corso, infatti, le indagini per identificare i responsabili dell’illecita coltivazione, al fine di garantire la legalità e salvaguardare la salute dei cittadini.
In particolare si stanno cercando di chiarire le circostanze riconducibili alla coltivazione.