– Crisi economica senza fine, banche che chiudono per poi riaprire a singhiozzo, un piano di rientro del debito che verrà probabilmente rimandato al mittente dal referendum popolare di dopodomani e l’uscita dalla moneta unica come possibilità concreta: è questa la Grecia che si appresta ad accogliere i turisti per una nuova tornata di vacanze estive.
Domanda: la patria della democrazia con il suo bagaglio inestimabile di storia e cultura, con il mare tra i più rinomati del globo e la bellezza delle migliaia di isole che punteggiano il Mediterraneo, esercita ancora un potere d’attrazione per i turisti varesini, nonostante il succitato scenario? La risposta è sì, senza dubbio alcuno: tra i vacanzieri della Città Giardino e l’Ellade nella sua interezza l’amore è ancora forte e vigoroso. Di più: per l’ennesimo anno si sfiora il tutto esaurito.
Lo confermano le agenzie di viaggio, prese d’assalto al fine di trovare un posto al sole: «Non c’è quasi più possibilità di prenotare una vacanza in Grecia – spiega , titolare della Morandi Tour – Anche per questo 2015 rimane la meta più gettonata in assoluto, tanto che rimane difficile, ora come ora, ottemperare a tutte le richieste per i prossimi due mesi». Se Tunisia ed Egitto sono decisamente uscite – per comprensibili motivi –
dai piani vacanzieri dei nostri concittadini, la penisola ellenica e soprattutto le sue pertinenze sul mare (Santorini, Mikonos e Creta su tutte) restano al top della classifica delle destinazioni: «Le prenotazioni sono arrivate soprattutto nei mesi scorsi, ma ancora ci sono delle persone che cercano di andarci. Tutti i voli charter sono pieni».
Nessun dubbio di sorta alla luce degli ultimi sviluppi economici ha sfiorato i viaggiatori bosini? In realtà sì, qualche paura c’è: «Chi ha prenotato nei mesi scorsi ci ha chiamato per chiedere delle informazioni o per sincerarsi della situazione – continuano dall’agenzia Morandi – Noi cerchiamo di dare qualche consiglio e di rassicurare».
Il suggerimento più importante è lo stesso fornito dal Ministro per l’Economia e le Finanze Pier Carlo Padoan: portarsi appresso un po’ di denaro contante. È vero che alle carte di debito emesse da istituti stranieri non viene applicato il tetto dei 60 euro di prelievo al giorno che invece vale per i cittadini greci, ma è altrettanto vero che si rischia comunque di trovare bancomat vuoti, lunghe file d’attesa, interruzioni del servizio.
E le carte di credito? Negozianti e ristoratori ormai chiedono ai turisti soprattutto contanti. E gli euro verrebbero comunque accettati anche se entrasse in campo una nuova valuta parallela, una sorta di “nuova dracma”. «È questo l’unico vero consiglio che diamo – afferma Stefania Morandi – Per il resto non sussiste alcun problema di sorta per i turisti».