Il troppo sole può far male. E se brucia curiamoci così

Verso l’estate - Crema solare inadatta alla nostra pelle o sottovalutazione dei raggi può essere un problema

Estate: sole, mare e tante giornate all’aria aperta, ma purtroppo anche qualche insidia. Scottature ed eritemi possono essere all’ordine del giorno e spesso il buon senso non basta a gestire correttamente questi spiacevoli inconvenienti. Con le prime esposizioni al sole può capitare di ritrovarsi con scottature ed eritemi. In linea generale, se siamo stati attenti, abbiamo seguito le linee guida consigliate dai dermatologi (come il non esporci ai raggi Uv nelle ore più calde del giorno) e ci siamo protetti con tanta crema solare adatta al nostro fototipo,

il problema ustioni non dovrebbe presentarsi. Tuttavia, è comunque una cosa che può succedere. Ad esempio, se ci siamo ritrovati a passeggiare in città nelle ore in cui l’intensità dei raggi solari è particolarmente alta indossando magari indumenti che ci lasciano collo, spalle, braccia, e magari gambe scoperti e senza adeguata protezione solare, oppure se abbiamo approfittato della prima ondata di calore dell’estate per fare un salto in spiaggia senza considerare i possibili rischi.Un’eccessiva esposizione ai raggi Uv senza protezione solare può, quindi, causare scottature ed eritemi: la pelle si presenta arrossata, calda al tatto e, a volte, con piccole lesioni (pelle lesa = scottatura = bruciore, dolore nella zona interessata; pelle irritata = eritema solare = prurito e fastidio). Inoltre possono permanere per alcuni giorni anche i fastidiosi sintomi tipici di queste irritazioni, quali dolore nell’area interessata e prurito.In questi casi è importante tenere la pelle idratata nel tempo, poiché un ambiente umido favorisce e velocizza la rigenerazione della cute. Il doposole però da solo non serve perché l’azione di idratazione è temporanea e non risolve le lesioni e i sintomi.

Sospendere l’esposizione al sole per alcuni giorni; osservare le norme igieniche evitando di toccare la cute lesa con mani sporche; sciacquare bene la parte interessata rimuovendo sudore, sabbia, salsedine e altre impurità irritanti e bere molta acqua per reintegrare i liquidi persi.Se l’eritema è sintomatico (prurito e dolore) applicare antistaminici o anestetici/cortisonici locali fino alla scomparsa dei sintomi (24/36 ore) e, contemporaneamente, applicare sulla parte lesa acido ialuronico in forma di crema, gel o spray.

Aiuta una maggiore idratazione della cute grazie alla sua naturale capacità di trattenere le molecole d’acqua – 1 g di acido ialuronico è in grado di trattenere tre litri di acqua e consente una riparazione del tessuto cutaneo veloce e con risultati estetici migliori, evitando quindi la formazione di cicatrici.Inoltre possiede un’azione lenitiva, dovuta alla sua interazione con alcuni recettori cellulari, quindi riduce il dolore dato dalla scottatura e garantisce un sollievo immediato dopo l’applicazione. Non ha effetti collaterali al contrario di altri preparati quali cortisonici, antistaminici, anestetici locali, poiché è una sostanza naturalmente presente nel nostro corpo quindi perfettamente biocompatibile. Infine, agisce anche come “radical scavenger”, ovvero spazzino di radicali liberi e ha un effetto antiossidante fondamentale nella protezione dai danni dovuti all’esposizione ai raggi solari UV che, è risaputo, accelerano l’invecchiamento della pelle.