– Da ieri mattina è ufficiale, il progetto per lo sviluppo della mobilità ciclistica, realizzato dal Comune di Gallarate in collaborazione con il campione del ciclismo Ivan Basso è realtà. Con la firma dell’assessore alla sicurezza Francesca Caruso e del due volte vincitore del Giro d’Italia è iniziata la campagna per la sicurezza dei ciclisti.
Un’idea nata a seguito degli incidenti, di cui tre mortali, che hanno coinvolto i cittadini gallaratesi «Abbiamo pensato – ha detto Basso – che fosse necessario fare qualcosa di concreto per educare i ciclisti». A presentare il progetto è uno che, per sua stessa ammissione, per più di trent’anni ha avuto come ufficio la sua bici e la strada. E chi meglio di un campione delle due ruote può sapere cosa vuol dire andare in bicicletta? «Molti incidenti avvengono per disattenzioni, per questo è necessario dare delle regole che i ciclisti possano facilmente seguire e cambiar così le loro abitudini, spesso sbagliate». Un cambiamento che, per sua stessa ammissione non sarà repentino perchè «Ci vogliono tempo e pazienza, con la fretta non si ottengono i risultati».
E se Gallarate è tra le primissime città in zona a realizzare un progetto simile, Basso sottolinea che la firma di oggi è solo l’inizio «Questo è solo il primo passo – conferma – ci sarà una pedalata ed altri eventi dedicati alla sensibilizzazione». Un tema, quello della sicurezza stradale, caro non solo al campione ma anche all’amministrazione «Abbiamo già individuato i luoghi in cui posizionare i 40 cartelli con il decalogo realizzato da Basso» assicura l’assessore
Caruso. Ma non solo, per la campagna #usalabicinsicurezza verrano organizzati incontri con le scuole per coinvolgere anche i più piccoli, un bici-day con i campioni della bicicletta e di altre discipline sportive ed incontri pubblici, organizzati da Ivan Basso, per divulgare il decalogo. Tra i temi trattati anche la realizzazione delle piste ciclabili «Non credo – afferma Basso – che con più piste ciclabili, i cittadini userebbero di più la bici». Posizione condivisa anche dal numero uno di Palazzo Borghi «Più ciclabili non vuol dire più gente in bici. Un’affermazione che, detta dal sindaco potrebbe far nascere polemiche ma, se ad affermarlo è Basso, ha un altro valore». Ma quali sono le 10 regole di Ivan Basso? Rispettare il Codice della Strada, Non utilizzare cuffie o auricolari quando si è in bici, Installare luci a led sulla bici o catarifrangenti sul casco,Tenere le due mani sul manubrio, Indossare sempre il caschetto protettivo, Procedere in fila indiana e non affiancati, Prestare la massima attenzione, da parte degli automobilisti, quando ci si immette sulla carreggiata, Prestare la massima attenzione quando si apre la portiera dell’auto. Non affiancare o sorpassare i veicoli, in particolare quelli pesanti, quando il ciclista si trova ad un’intersezione o in una rotatoria, Non superare i veicoli e rispettare la linea di mezzaria.