– Non è l’esecuzione integrale dei sei libri di Bela Bartok. Ma il pianoforte in qualche modo c’entra lo stesso, poiché l’ideatore dell’evento è Vittorio Cosma, pianista ma anche compositore, direttore d’orchestra, produttore, docente al Conservatorio di Trento. Impossibile incasellarlo in una categoria specifica.
Con la musica ha un rapporto quasi viscerale: è stato uno dei componenti della PFM, collabora da sempre con Elio e le Storie Tese, cofondatore del gruppo Deproducers e ha condiviso il palco con alcuni tra i migliori nomi del panorama musicale italiano e internazionale del calibro dell’ex Police Stewart Copeland, realizzando progetti rari e inconsueti convinto dell’enorme potenziale della musica per comunicare storie ed emozioni attraverso un linguaggio universale, ponendosi come obiettivo la diffusione della cultura e la conquista di un pubblico sempre più
vasto. Uno di quei personaggi che indipendentemente dal fatto che possa o no piacere, si è praticamente obbligati a riconoscere il talento e la vivacità intellettuale. Conoscendo anche per sommi capi il percorso di Cosma c’è da stupirsi quando lo si incontra, senza bizze e vezzi che per cliché affollano il mondo delle star, anche quando si trova a raccontare di sé seduto sui gradini di una scala in una improvvisata e improbabile conferenza stampa.
A Comerio, la cittadina che gli ha dato i natali, mettendosi in discussione nel segno della inclusività e trasversalità che lo contraddistinguono, ha ideato e voluto insieme all’amico Silvio Aimetti (Sindaco) la manifestazione Microcosmi giunta quest’anno alla quinta edizione.
Si tratta, come recita il comunicato stampa, di tre giorni di intrattenimento e cultura all’interno del Parco di Villa Tatti Tallacchini e tra le vie e i cortili del centro paese: concerti, teatro, danza, cinema, letteratura, laboratori, tradizioni enogastronomiche, storia scienze e natura sono i temi centrali del festival che Vittorio Cosma ha raccontato dall’inizio mettendo in fila una serie di sodalizi e collaborazioni “trasversali” provenienti da ambiti diversi che hanno condiviso la provocazione del festival di diffondere la cultura alla portata di tutti.
Quest’anno due novità di rilievo: la trasferta varesina di Microcosmi che a settembre, grazie alla collaborazione con il Comune di Varese, realizzerà una serie di iniziative in varie location al Sacro Monte di Varese: il recital di Renato Pozzetto alla Terrazza del Mosè , Planetario-Musica per conferenze spaziali dei Deproducers, proiezione di corti a cura di Cortisonici fra gli appuntamenti più interessanti.
L’altra novità il concerto, finalmente, di Vittorio Cosma che per la prima volta dall’inizio del festival ha deciso di suonare nella sua Comerio venerdi 23 giugno alle 21.00 al parco di Villa Tatti salirà sul palco con “La facoltà dello stupore”raccolta di canzoni, musiche per installazioni e colonne sonore frutto del lavoro degli ultimi dieci anni.
L’inaugurazione del festival è prevista per venerdi 23 giugno alle ore 18 a Comerio, nella piazza del Comune e a seguire l’inaugurazione della Casetta dei Libri e della mostra di Vera Portatadino in Largo Ossola. E poi via fino a domenica 25 giugno con un fitto calendario di eventi e laboratori consultabile all’indirizzo e-mail www.microcosmi.net tutti a ingresso libero cosi come gli eventi di settembre al Sacro Monte ad eccezione delle serate del 23 e 24 giugno che saranno come di consueto a pagamento ( 10 euro). Ancora una volta Microcosmi si rivela una realtà dinamica e vivace magari, un po sì, “Cosmacentrica” ma che sa anche lavorare collegialmente, con il coordinamento di Mira Dujela, con metodo e rigore alla ricerca dei migliori risultati.