«L’accordo è che i profughi restino ospiti nella struttura di Venegono Inferiore fino al 20 agosto. Dopodiché verranno ricollocati e ridistribuiti in gruppi più piccoli anche tra gli altri Comuni della provincia».
Resteranno a Venegono Inferiore poco più di un mese i circa 50 profughi che nelle ultime ore sono stati accolti all’interno della scuola superiore Don Milani: lo ha annunciato il sindaco , al termine degli ultimi colloqui avvenuti con la Prefettura di Varese.
«Si tratta più che altro – sottolinea il primo cittadino di Venegono Inferiore – di persone provenienti dall’Africa Centrale. Hanno richiesto lo status di rifugiati politici. Sono liberi di girare sul territorio nazionale, ma se non vogliono perdere il diritto a essere ospitati all’interno della struttura che è stata allestita devono firmare due volte al giorno». Possono dormire e mangiare secondo un piano di emergenza gestito totalmente dalla Croce Rossa. «Noi – spiega il sindaco di Venegono – abbiamo risposto a una richiesta di emergenza del momento. La Provincia, titolare della struttura, aveva già dato il suo consenso alla Prefettura che aveva indicato nel Don Milani un luogo di accoglienza. E’ un problema, inutile nascondercelo, ma per il momento tutto è andato per il meglio».