«Ci schiereremo, questo è sicuro». Il day after di soddisfa la prima grande curiosità determinata dai risultati delle amministrative varesine: al ballottaggio una direzione precisa verrà presa.
Ora rimane da capire la seconda, ben più importante e decisiva: quale sarà questa direzione?
Sul punto il leader della Lega Civica non si sbilancia, anche perché la scelta non dipenderà solo dalle sue volontà: «Sarà una decisione collegiale».
All’indomani dei 2.533 voti raccolti nelle 84 sezioni cittadine (manca ancora il seggio 60 di via Pietro Micca a Casbeno),
Malerba si lascia andare al primo vero commento sul responso delle urne, dopo aver glissato – unico tra i principali contendenti – nella notte dello spoglio ancora in corso. Terzo incomodo, come era lecito aspettarsi, dietro ma anche dentro la battaglia allo scranno più alto di Palazzo Estense che coinvolgerà e .
Scontata la prima domanda: come valutare il 7,13% ottenuto? «Ritengo sia un risultato un po’ inferiore alle aspettative – risponde con sincerità il candidato – quantomeno in funzione dei sondaggi pre elettorali che prevedevano qualche voto in più. Il nostro peso, tuttavia, rimane significativo: siamo terzi e i voti noi attribuiti conteranno, perché colmano il divario tra i due candidati che hanno preso più preferenze».
D’altronde si tratta di semplice aritmetica, sebbene essa conti fino a un certo punto nel buio della cabina elettorale: Orrigoni 47,1%, Galimberti 41,96, “ballano” poco più di 5 punti.
Cosa succederà ora? «Ci schiereremo, questo è sicuro, ma penso sia preventivo dire come. Mi troverò con i miei candidati consiglieri e tutti insieme prenderemo una decisione». Conteranno le schermaglie della lunga campagna che – tra vignette e uscite pubbliche – ha spesso visto i “Civici” punzecchiarsi senza esclusione di colpi con il centrodestra? Malerba ribalta la questione: «Non è una domanda che dovreste fare al sottoscritto – risponde – Ribadisco quando detto poco tempo fa: siamo disposti a parlare con tutti coloro che vorranno confrontarsi con i nostri contenuti e programma, con coloro che ci riconosceranno dignità politica».
Per il momento il leader del “blu” afferma di non aver avuto ancora alcun contatto con gli altri schieramenti, dei quali – tuttavia – opportunamente stimolato commenta quanto lucrato: «Non vedo particolari sorprese rispetto alla vigilia. Lega al 16%? Non è un risultato eccezionale, né lusinghiero, né particolarmente positivo se confrontato con le elezioni precedenti».
«Possono aver pesato i 23 anni di governo ininterrotto, ma anche le scelte prese qualche mese fa: per la prima volta il centrodestra ha deciso di non avere un candidato sindaco leghista, mettendo in conto di perdere qualcosa. E poi 7 liste a sostegno di Paolo Orrigoni sono tante».