Nascerà in Lombardia la fabbrica per la stampa 3D dei metalli e a capo del progetto denominato MADE4LO, che coinvolge Università e imprese di eccellenza c’è Tenova di Castellanza.
L’idea alla base del progetto Metal AdditivE for LOmbardy (MADE4LO) che partirà a settembre appunto sotto il coordinamento di Tenova, società del Gruppo Techint specializzata nello sviluppo di soluzioni innovative per l’industria metallurgica e mineraria, è quella di una fabbrica “diffusa” per lo sviluppo delle tecnologie di stampa 3D dei metalli completamente made in Lombardia.
«Tenova considera l’innovazione digitale un fattore determinante nella creazione di valore aggiunto per il cliente. MADE4LO rappresenta una grande opportunità per portare risultati concreti nello sviluppo dell’additive manufacturing per componenti metalliche, tecnologia che ci riguarda sia come utilizzatori sia come impiantisti-tecnologi. Il nostro obiettivo è infatti quello di diventare attori principali in questo settore per offrire ai nostri clienti soluzioni che li rendano più dinamici e competitivi sul mercato», commenta Andrea Lovato, CEO di Tenova.
Presto allora una rete di eccellenze del territorio sarà in grado di gestire l’intero ciclo di produzione, dall’acciaio liquido fino al prodotto finito, attraverso le moderne tecniche additive della stampa tridimensionale. Il progetto prevede un investimento di 6,6 milioni di Euro con un contributo da parte di Regione Lombardia a fondo perduto di 3,5 milioni stanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e una durata complessiva di 30 mesi.
Il progetto si inserisce nell’ambito dell’Associazione Fabbrica Intelligente, il Cluster Tecnologico voluto dalla Regione Lombardia per sviluppare una strategia basata sulla ricerca e sull’innovazione del settore manifatturiero italiano. MADE4LO rappresenta un’alleanza lombarda in una filiera che vanta competenze sviluppate sulle tecnologie tradizionali, ma con la necessità di fare sistema per tenere il passo con la competizione mondiale. Grazie a questo progetto pilota, si costituirà così un nuovo modello di fabbrica ‘di rete’, basato in su conoscenza diffusa ed applicata dei nuovi processi di stampa 3D, processi e infrastrutture condivisi da diversi soggetti della filiera e un’intensa attività di formazione del personale tecnico.
In base al programma Tenova coinvolgerà diverse divisioni, impegnate nello studio per l’ottimizzazione della lavorazione delle polveri metalliche, l’individuazione dei componenti da realizzare con stampa 3D, e la realizzazione di un forno per il loro trattamento termico che sarà assemblato e installato presso l’officina Pomini di Castellanza, all’interno del Campus Tenova.
Il potenziale dell’Additive Manufacturing è elevato e rappresenta una delle frontiere della ‘Industria 4.0’. Permette la realizzazione di oggetti complessi (parti componenti, semilavorati o prodotti finiti) aggiungendo strati successivi di materiale, in contrasto con quanto accade nella produzione tradizionale in cui si procede per sottrazione dal pieno. Sebbene l’Additive Manufacturing ricopra ormai un ruolo consolidato in alcuni settori industriali (biomedicale, dentale, aerospaziale), occorre ancora investire risorse per consentire una maggiore penetrazione della tecnologia in altri ambiti industriali. I vantaggi rispetto al passato sono dati dall’elevata flessibilità produttiva, dalla libertà di effettuare progettazioni complesse e con tempi di realizzazione contenuti, dalla possibilità di riduzione delle scorte e di semplificazione della filiera logistica, dal momento che risulta possibile produrre anche un solo componente quando e dove necessario.