Sessanta precedenti in campionato, sessantuno se si aggiunge lo spareggio del 1946, e il bilancio è davvero vicino alla parità. Quella tra Pro Patria e Lecco, al netto degli screzi di cronaca, è una sfida ormai classica con i bustocchi in leggerissimo vantaggio nel computo totale dei match: 23 le vittorie biancoblu, 22 quelle lariane, 15 i pareggi. E se aggiungiamo che è la prima di campionato, che si gioca allo Speroni atteso gremito in ogni ordine di posto, che gli avversari non vincono a Busto Arsizio dal 2009 e che i tigrotti hanno vinto gli ultimi 7 incontri ufficiali, abbiamo servito la pietanza ghiotta del primo weekend di Serie D stagione 2017-2018.
Non solo, se vogliamo vedere la cabala aggiungiamo anche il dato arbitrale con la designazione che ha premiato Daniele Virgilio della sezione di Trapani coaudiuvato dai trevigiani Michele Collavo e Alessandro Carraretto. Secondo anno in categoria per la giacchetta nera che nella scorsa stagione ha arbitrato 12 gare con il computo finale che dice 7 vittorie interne e 5 esterne, nessun pareggio. E pareggio non sarà, almeno sulla carta.
Sul fronte Pro Patria Ivan Javorcic deve fare a meno di Colombo squalificato – il rosso nel playoff col Ciliverghe della scorsa stagione in qualche modo va sanato – e di Bortoluz, atteso in campo per l’ottava giornata al netto dei problemi muscolari che lo attanagliano da inizio 2017, ma potrà contare sul resto della squadra in grande forma. Il pensiero è positivo, la sconfitta con il Como ai rigori in Coppa Italia è già acqua passata e si guarda alla prima di campionato in maniera positiva con la pressoché certa riconferma dell’undici iniziale di una settimana fa.
Sul fronte opposto, dopo l’uscita a vuoto di Redaelli costata l’eliminazione nella coppa nazionale, è stato arruolato Nava tra i pali con Delpiano che dovrebbe schierare un 3-5-2 che vede Luoni, Merli Sala e Scaglione a comporre il trittico difensivo dietro a un centrocampo composto dall’under Mortara, classe ’99 e giovane di belle speranze, l’esperto Cavalli, Moleri, altro Under, Mureno e Bignotti oltra allle bocche di fuoco offensive Bertani-Castagna.
Impossibile parlare di sfida decisiva quando si gioca la prima giornata ma certo, viste le ambizioni di entrambe, partire con il piede giusto è fondamentale per non perdere la consapevolezza nei propri mezzi e per dare alla classifica il risvolto giusto sin da subito. Nella scorsa stagione la Pro era grande con le piccole e piccola con le grandi mentre il Lecco faticava nei bassifondi di classifica: in questa stagione il clima e il tenore del match assume risvolti d’altri tempi; i tigrotti in settimana hanno dimostrato di essere in salute contro un’Inter Primavera rimaneggiata ma pur squadra di blasone, adesso li attende la prova del nove, quella vera.