GMG 2016: terzo giorno in Polonia per i 177 del decanato di Varese.
Dopo l’accoglienza calorosa della parrocchia e delle famiglie di Lapanow, l’intensa visita al campo di Aushwitz e il pellegrinaggio al santuario di Cwestochowa: sono già pieni di emozioni e ricordi gli occhi, il cuore e le menti dei giovani varesini che domenica incontreranno papa Francesco.
Coetanei dai cinque continenti, famiglie polacche che hanno aperto loro le porte di casa e anche del frigorifero,
testimoni di fede e impegno, tanti volti e storie diversi da conoscere.
Oggi per loro è il primo vero giorno di Giornata mondiale della Gioventù.
«Abbiamo partecipato alla catechesi in un campo da calcio di un paesino vicino Cracovia – racconta Beatrice Guerzoni – poi usando i mezzi pubblici ci siamo spostati nella città sede della GMG». Momenti di intenso scambio si alternano a riflessioni personalissime nel segno del tema del Giubileo indetto da papa Bergoglio. «Siamo passati sotto la Porta della Misericordia ed entrati nel Santuario, anch’esso della Misericordia. Ora celebriamo la Messa con tutti gli italiani arrivati in Polonia in un pratone nei pressi del Santuario, e concelebra don Marco Usuelli» che accompagna i ragazzi delle parrocchie di Varese, insieme ai sacerdoti che seguono il percorso della pastorale giovanile decanale: don Giuseppe Cadonà, don Gabriele Colombo don Nicola Francesco Porcellini e don Stefano Silipigni. «Questa sera ci aspetta la festa degli Italiani». Continuano così giornate piene di attività ed emozioni. «Oggi per esempio abbiamo avuto modo di incontrare credenti da tutto il mondo dagli USA al Canada, dal Brasile alla Germania, passando per Spagna, Francia e tanti altri: è stata l’occasione per scambiare un sorriso e pregare assieme. Ci stiamo cibando di un’energia che raramente si riesce ad incontrare, quella della fraternità, forse un po’ caotica, ma comunque vera e sentita».