Sabato tragedia ad AngeraDomenica paura a Sesto

SESTO CALENDE A 24 ore dalla morte per annegamento di un turista milanese, sabato pomeriggio ad Angera, ieri si sono vissuti nuovamente attimi di paura, per un altro episodio gravissimo: a Sesto Calende un 21enne albanese, residente a Legnano, ha rischiato di finire inghiottito dalle acque del Ticino. Acqua calma, giornata splendida e un tuffo refrigerante nel bacino. Quello che doveva essere un pomeriggio dedicato totalmente al relax per poco non si è trasformato in tragedia.

Intorno alle 13 il vecchio pontile di attracco delle imbarcazioni, sotto il ponte della ferrovia, ha ceduto nella sua parte terminale trascinando con sé il malcapitato albanese che si era avventurato sulla piattaforma “proibita” per l’ormai tradizionale tuffo nel Ticino. Il giovane K.D., dopo aver urtato contro la struttura che nel frattempo stava cedendo, si è inabissato nelle fredde acque del fiume rischiando seriamente di annegare. In pochi attimi la situazione si è fatta concitata, il giovane ha rischiato di essere risucchiato dalla forte corrente del fiume sotto gli occhi sbarrati di amici e curiosi che in quel momento affollavano la zona per assistere al rito del tuffo proibito.

Un momento al quale partecipano ogni settimana numerose persone anche in veste di spettatori. Un passatempo che ha, peraltro, conquistato anche il web attraverso alcuni video caricati sul sito di YouTube. Dopo pochi istanti, giusto il tempo di capire cosa stesse accadendo, alcuni amici del 21enne in difficoltà si sono gettati in acqua per riportarlo in superficie. Per loro come per tanti giovani extracomunitari della zona, il ponte della ferrovia come il piccolo pontile di attracco, non più alto di un metro e mezzo, rappresentano una irresistibile attrazione del fine settimana, soprattutto quando la calura si fa sentire e le temperature si alzano decisamente.

Per fortuna le condizioni del giovane extracomunitario non sono preoccupanti: le conseguenze di un incidente di questo genere sarebbero potute essere ben più drammatiche. Deve ringraziare quegli amici con i quali avrebbe voluto trascorrere un pomeriggio divertente in compagnia e che al momento giusto hanno avuto il sangue freddo di intervenire tempestivamente salvandogli la vita. Il giovane è stato poi trasportato sulla riva del fiume dove gli amici lo hanno tranquillizzato in attesa dell’ambulanza del 118 che nel frattempo, allertata da alcuni cittadini, stava sopraggiungendo sul luogo dell’incidente. Il ferito, visibilmente sotto choc, è stato soccorso dall’equipaggio del 118 e poi caricato a bordo dell’ambulanza che rapidamente ha raggiunto il vicino ospedale di Angera. I medici lo hanno sottoposto agli accertamenti clinici del caso che hanno evidenziato lo schiacciamento della mano destra: per lo sventurato, insomma, solo tanta paura, molto dolore e trenta giorni di prognosi.

Nel frattempo il pontile è stato posto sotto sequestro dai carabinieri della locale stazione di Sesto Calende che stanno conducendo le indagini al termine delle quali saranno chiarite le cause del cedimento strutturale del pontile.

Pino Vaccaro

f.tonghini

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