– Nell’orto ha coltivato una robusta pianta di marijuana cresciuta sino a due metri e mezzo: denunciato operaio di 40 anni. L’uomo, incensurato, potrebbe puntare all’uso personale quale giustificazione. Ma l’accusa per la coltivazione dello stupefacente resterà.
A individuare l’illegale arbusto sono stati i carabinieri della stazione di Cuvio. I militari hanno raggiunto la zona di Rancio dove il quarantenne risiede diretti alla casa di un vicino per una semplice notifica. Da quel giardino, poco distante, hanno però subito notato quelle foglie molto sospette. E del resto l’altezza raggiunta dalla pianta impediva alla cinta di poterle nascondere. I militari hanno immediatamente capito di quale arbusto si trattasse facendo scattare un controllo. E a quel punto, quella marijuana-sequoia, si è rivelata in tutta la sua inequivocabile maestosità.
Il quarantenne, che è incensurato, davvero non ha potuto negare l’evidenza. Non è che i semi di cannabis del resto si depositino su un giardino privato trasportati dal vento. Quella pianta era stata curata con amore. E infatti era cresciuta robustissima. Tradendo il “giardiniere” che l’aveva coltivata. L’arbusto è stato sequestrato dai carabinieri, mentre per il quarantenne è appunto scattata la denuncia per coltivazione di stupefacenti. Il blitz è scattato tra l’altro appena poco prima del raccolto.