– La banda del trapano è tornata a colpire nel Basso Varesotto: mercoledì notte, infatti, hanno fatto visita in un’abitazione di Samarate da dove hanno asportato del materiale tecnologico, in particolare computer portatili e cellulari di ultima generazione. I fatti si sono svolti nella zona di via Dei Faggi, all’incrocio con via Ronchetti.
I ladri hanno preso di mira un pregevole complesso residenziale. Mini trapano in pugno hanno praticato il classico buco sugli infissi in modo da scardinarli nel più
breve tempo possibile. E’ probabile, infatti, che la loro azione non si sia prolungata per molto tempo, ma come spesso accade, almeno durante l’operazione di scasso, nessuno si sarebbe accorto di nulla. In un lampo, il ladro si è intrufolato all’interno dell’alloggio in cerca di oggetti di un certo valore economico. Potrebbe aver rovistato un po’ in giro, ma soprattutto non si è fatto alcun problema a setacciare la casa, nonostante la presenza degli inquilini che stavano dormendo.
Al momento della sua incursione, infatti, erano presenti i familiari: i due genitori e il figlio. I componenti del nucleo familiare stavano dormendo tranquillamente. Nessuno poteva immaginarsi che in piena notte qualcuno, nonostante la loro presenza in casa, fosse così senza scrupoli da correre un così grande rischio. E per poco, infatti, il ladro non veniva catturato dal figlio. Erano circa le 2.30 della notte quando il ragazzo si è svegliato, avendo avvertito dei rumori nella sua camera da letto. Stando alle prime informazioni, infatti, il ladro avrebbe asportato un paio di cellulari, uno dei quali sul comodino del giovane che dormiva, e il computer portatile da lavoro. Il giovane si è alzato di scatto dal letto e ha inseguito il “topo” d’appartamento che è filato via in un secondo attraverso le scale di casa. La rincorsa ha forse avuto solo il merito di evitare che il bottino fosse ancora più consistente.
Il ladro, probabilmente interrotto durante il suo raid notturno, ha dovuto desistere accontentandosi di quello che aveva arraffato fino a quel momento. Nel frattempo si sono svegliati anche gli altri familiari, ma del ladro non c’era già più traccia. E’ probabile che lo scassinatore non fosse da solo: molto spesso questi soggetti si organizzano in “batterie” che perlustrano le vie compiendo razzie in punti diversi del territorio.
La famiglia derubata, con tanto di incontro ravvicinato con il ladro, ha contattato i carabinieri che hanno subito dato impulso alle indagini. Della vicenda si stanno occupando i carabinieri della stazione di Samarate, coordinati dai colleghi della Compagnia di Busto Arsizio. I militari hanno raccolto la versione fornita dal giovane che si è imbattuto nel ladro in modo da definire la dinamica dei fatti in maniera più precisa.