SARONNO In attesa di realizzare una class action contro il Comune il comitato spontaneo di residenti di via Caduti della Liberazione, Molino e Carcano è sceso in campo, anzi per strada.
Ieri pomeriggio alle 17 una dozzina di agguerritissimi saronnesi ha attraversato più volte sulle strisce pedonali in via Caduti della Liberazione per bloccare il traffico e chiedere all’amministrazione di intervenire «contro l’inquinamento che li rende prigionieri». Il portavoce della protesta è l’ex candidato sindaco Sergio Giannoni: «Siamo stanchi di non poter aprire le finestre perché lo smog e la puzza di gasolio invade tutte le stanze, stanchi di non poter camminare fino all’ingresso di casa senza essere affumicati da uno dei 90 pullman che quotidianamente percorrono la nostra arteria, stanchi di non poter respirare».
Tra i manifestanti anche Milena Spinelli che, a 88 anni, non ha esitato a prendere parte alla protesta: «Quando esco a fare la spesa devo fare lo slalom tra le auto in sosta per riuscire a rientrare a casa e se voglio far prendere un po’ d’aria alla camera mi devo alzare prima delle 6 perché se no più tardi entra solo puzza e smog». I residenti si sono ritrovati alle 17 davanti allo spiazzo di via Caduti Nassyria e hanno iniziato a fare avanti indietro sulle strisce pedonali bloccando il traffico. Stupidi gli automobilisti: qualcuno ha imprecato, qualcun altro ha suonato il clacson ma la maggior parte è rimasta attonita in attesa di poter passare.
Gli agenti della polizia locale hanno tentato di arginare la protesta deviando il traffico ma lunghe code si sono formate fino alla stazione ferroviaria e ben oltre il municipio. Al gruppo si è aggregato anche l’ex capogruppo dei Verdi, Roberto Strada: «È una protesta che condivido e appoggio anzi lancio anche una proposta all’amministrazione: perché in vista dell’inverno e del progressivo aumento dell’inquinamento non si prende la decisione di rendere la via Caduti della Liberazione un senso unico?».
La risposta arriva direttamente dall’assessore Giuseppe Campilongo che, di ritorno dal lavoro, non si è sottratto al confronto con i manifestanti: «Capisco le difficoltà dei residenti e posso garantire che stiamo lavorando per alleviare i loro disagi. Ovviamente non possiamo bloccare un’altra zona per risolvere la situazione qui, ma posso assicurare che, con l’adozione del piano urbano del traffico arriverà una risposta anche a queste esigenze».
La protesta è proseguita fino alle 18 poi i residenti hanno fatto ritorno a casa: «È stato solo un assaggio – conclude Giannoni – ho già scritto al prefetto e ho intenzione di proseguire, con forza e determinazione, questa battaglia per la nostra salute».
Sara Giudici
f.tonghini
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