C’è tutto l’orgoglio dei lavoratori di Alenia Aermacchi quando il telone si alza e appare il primo M-346 che sarà consegnato al ministero della Difesa di Israele.
In presa diretta, allo sguardo delle personalità presenti ieri nello stabilimento di Venegono, si aggiunge quello delle tute blu che non fanno soltanto da sfondo nel corso della cerimonia del roll-out del primo M-346 prodotto per la Forza Aerea israeliana.
Tutti si dirigono attorno all’addestratore avanzato posto in bella mostra, con la stella di David sulla fusoliera, e quando si tratta di portarlo fuori dal capannone, non c’è bisogno di chiedere una mano. Il primo volo risale a sabato scorso e il comandate Quirino Bucci non manca all’appello.
Alla cerimonia, rigorosamente in inglese, con l’Inno di Israele e d’Italia a chiudere i discorsi, ci sono ufficiali del ministero della Difesa e della Forza Aerea israeliani, rappresentanti delle istituzioni italiane e dei partner industriali. Giuseppe Giordo, amministratore delegato di Alenia Aermacchi, parla di «giorno meraviglioso» e Shmuel Tzuker, capo della Direzione nazionale degli armamenti del ministero della Difesa israeliano dice che «il momento è storico».
Per la prima volta nella sua storia, infatti, Israele seleziona un velivolo italiano. E nel luglio 2012 sigla con Alenia Aermacchi un contratto per la fornitura di 30 M-346 (andranno a sostituire gli A-4 Skyhawk oggi in servizio presso la Iaf, la Forza Aerea israeliana) che, per l’azienda di Finmeccanica, valgono un incasso di 450 milioni di euro.
Il primo M-346 arriverà in Israele a luglio, altri cinque entro fine anno per concludere, quindi, la consegna entro il 2017. Alenia Aermacchi mostra conti positivi, in crescita: «Abbiamo chiuso il 2013 con ordini pari a 3.980 milioni di euro per una crescita del 25 % e con +15 % di ricavi raggiungendo tre miliardi e 300 milioni di euro. Anche la marginalità dei prodotti è migliorata», afferma Giordo. Ben venga, inoltre, il bilancio di Finmeccanica tornato all’utile per 74 milioni di euro dopo due anni di profondo rosso (765 milioni un anno fa e 2,3 miliardi nel 2011). «Significa molto per il sito produttivo di Venegono, centro di eccellenza che dal 2011 al 2013 si è aggiudicato tre clienti internazionali importanti (Singapore, Israele, Polonia) » dichiara l’ad di Alenia Aermacchi.
© riproduzione riservata